Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <657>
immagine non disponibile

Il Congresso di Bussano 57
N. 23.
la 9 termale-27 luglio, anno I della libertà italiana, . U Congresso Centrale in Bussano al Governo di Brescia. CITTADINI !
Voi avete la gloria di essere stali i primi a smascherare pienamente le insidiose procedure della Municipalità provvisoria di Venezia con energico e sensato manifesto, e siete pure stati i primi a suggerire un Congresso di tutti i popoli dell' Italia libera. Tutte le Città e Provincie dell'ex-Veneta Terraferma mostrarono coi fatti quanto siano d'accordo eolla vostra provocata diffidenza non avendo voluto giammai condi­scendere a fraternizzare con Venezia, Quanto poi al Congresso da voi proposto di tutti i dopoli dell' Italia libera, siccome felicemente si è costituita la Repubblica Cisalpina, siccome tutte le Città cispadane si affrettano di unirsi a lei, e siccome per inciampi politici non sarebbe stato possibile l'adempire letteralmente il vostro savio suggerimento, così i Governi centrali dei Circondai! dell'ex-Veneta Terraferma hanno creduto di potei- indirettamente incontrarlo collo spedire a Bassano due deputati per ogni circondario, i quali costituendosi in Congresso Centrale, devengano alla elezione di uno 0 più ministri 0 presso il Generale in Capo dell'Armata d'Italia, 0 presso il Direttorio esecutivo di Parigi e di Milano ad oggetto di ottenere la riunione nostra alla Repubblica Cisalpina e non formare per tal modo di tutti i popoli dell'Italia libera, che una sola ed indivisibile Repubblica Demo­cratica.
Bravi Bresciani ! La vostr'energia, la vostra saviezza ci fa rico­noscere indispensabile l'intervento vostro a questo Congresso; da voi egli acquisterà la sua totale consistenza, quella consistenza che po­trebbe facilitare ì nostri tentativi. Non v' invitiamo fra noi come pro­vincia ex-Veneta: avete il vanto di non lordare il vostro Paese con quest' indegno distintivo, mentre foste intrepidi, illuminati e forti ab­bastanza per rompere da per voi stessi grirruginiti ceppi prima che le altre Provincie ricevessero la Libertà dall'armi francesi. Ognuno dee confessare e far plauso alla vostra guadagnata indipendenza, ma sappiamo che siete italiani, e che questo bel titolo ci chiama scam­bievolmente all'unità.
Cittadini! Arrendetevi al voto nostro, eh'è quello del popolo, di quel popolo col quale avete volentieri fraternizzato, ed egli con voi. Inviate- con sollecitudine; tra noi due vostri deputati investiti di poteri per emettere con noi il voto del Popolo Bresciano per la riunione alla
8.