Rassegna storica del Risorgimento

EMILIA ; STATO PONTIFICIO ; GIORNALISMO
anno <1944>   pagina <253>
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Libri e periodici 253
psicologico dell'artista. Ad esse pare a me che J'A. dia maggior peso che noti ab­biano invero, considerandole come testimonianze di uno spirito rinnovatore e come nn preludio a forme e a modi della futura letteratura italiana. Cosi io non direi che le tragedie nicviane mutano in parte e migliorano il quadro critico della tragedia nostra della prima metà del secolo scorso. Se si eccettua I Capuani, che ha qualche scena robusta e vibrante e qualche raffigurazione vigorosa dei caratteri, in generale esse aderiscono alla realtà storica solo formalmente né sanno far rivivere l'anima umana nella sua complessa varietà e nella dialettica delle sue passioni. Rare bellezze tra­lucono invece qua e là, tra coloriture barocche e frequenti momenti prosastici, nelle Lucciole, e nelle altre raccolte liriche* di cui il Galati esagera però alquanto il valore rispetto alia poesia romantica del tempo. Sarebbe stata all'uopo desiderabile un'inda­gine più approfondita atta a stabilire quanto vi sia nel Nievo di originale e quali tracce, e non poche, abbiano piuttosto lasciato in lui poeti maggiori, come il Manzoni e il Tommaseo, e anche poeti minori, quali il FnsinatO e il DalTOngaro. Nessun ricordo ho trovato nel libro, del Diario in Sicilia (1860), in cui sono evocazioni potenti pur nella loro rapidità impressionistica, né mi pare vi sia ricordato VEpistolario, eccetto che nell'Appendice: eppure, è nella raccolta che abbiamo per ora, la quale si va ogni di infoltendo, un documento singolarissimo che ci dà, nel suo tono arguto, festevole, semplice, l'immagine viva e reale dell'uomo che ebbe una coscienza cosi salda e cosi profondamente morale. Uomo veramente straordinario, colato nel bronzo, come lo vide l'Abba e ce lo dipinse nelle sue Noterelle; una delle figure più. affascinanti del nostro Risorgimento, che lo studio del Galati ci fa conside­rare sempre piò degna della nostra grande ammirazione e del nostro amore.
MARINO CIRAVEGNA
Ì LIBRI RICEVUTI
STORIA GENERALE
DOMENICO MASSE, Il casa di coscienza del Risorgimento italiano dalle origini alla Con­ciliazione; Alba, Società apostolato stampa, 1946, in 16, pp. 536. S. p.
ADOLFO OHODEO, L'età del Risorgimento italiano, 5a edizione riveduta con profilo biografico di BENEDETTO CROCE; Napoli, Ed. Scientifiche italiane, 1946, in 8, pp. 568. L. 650.
NICCOLÒ RODOLICO, Storia d'America; Firenze, Le Monnier, 1945, in 16, pp. 108.
L. 70. NEÌXO ROSSELLI, Saggi sul Risorgimento e altri scritti; Torino, Einaudi, 1946, in 8, pp. 440. L. bOO.
SETTECENTO
FRANCESCO BRANCATO, Il Caracciolo e il suo tentativo di riforme in Sicilia:; Palermo, Palombo, 1946, in 8, pp. 272. L. 350.
GIOVANNI MANTESE, Pietro Tamburini e il Giansenismo bresciano, in Memorie storiche della Diocesi di Bresciano]. XXI; Brescia, Ancora, 1942, in 8, pp. XVI-253. S. p.
GUIDO QUAZZA, V equilibrio italiano nella politica europea alla vigilia della guerra per la successione polacca (da documenti inediti), estr. dal Voi. CLX del seguito della Biblioteca della Società storica subalpina; Casale Monferrato, Maglietta, 1945, in 8, pp. 160. S. p.