Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ; DIPLOMAZIA ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; SARDEGNA (
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1947
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24 Guido Quazza
i violatori della maestà pontificia e gii oppositori della sovranità. Tuttavia non aveva alcun piano preciso.
In omaggio al S. Padre fu subito richiamato da Roma l'incaricato d'affari, mentre BÌ rompevano le relazioni diplomatiche con la Toscana la quale aveva riconosciuto il Governo siciliano. *) I contatti con l'Austria e la Russia si intensificarono* trovando nel problema della restaurazione del Papa un nuovo punto d'accordo. Naturalmente ciò allontanava l'eventualità di un'intesa con Torino, sebbene l'atteggiamento piemontese fosse sorvegliato con attenzione. Ad ogni modo, la presenza del Papa nel regno costituì il trionfo dell'elemento contrario alla causa nazionale.2)
Se la situazione interna passava in seconda lìnea di fronte agli eccezionali eventi esterni, tuttavia il perdurare dell'incertezza nei riguardi dell'isola irritava i governanti, seccati di essere all'arbitrio dei mediatori. Tanto più che risultava sempre più evidente l'intenzione del Governo inglese di assicurare il suo dominio comunque colorito in quell'importante punto del Mediterraneo, mentre l'incertezza che pende[va] sul rimanente d'Italia assistefva] e secondafvaj questi nuovi disegni, sempre aumentando le speranze e le illusioni dei Siciliani.3) La Russia appoggiava la resistenza borbonica alle pressioni britanniche, ma pel momento senza alcun risultato.4) Il Filangieri, incaricato dal Governo napoletano delle trattative, non riusciva a nulla. Questo faceva al che, nella questione romana, il re non potesse azzardarsi a promettere aiuti militari al Papa.5) E l'incertezza paralizzava ogni attività.
On négocie ou pour mieux dire on chóme comme quand on n*a pus grande enoie de s*entendre. Croiton gagner quelque chose eri gagnant du lemps? Quelquefois on ri"y trouve à la fin que du lemps perdu. Ce qui est sur e*est quHci et ailleurs chacun parati attendre des auxiliaires sans trop savoir de quel c6té ils pousscront, tandis que le Roi de Naples au contraire parati craindre d'Stre attaqué de toute part. Son palais a tout Vaspect d'une forteresse en état de siège: on n'v voit qu'embrasures, crenaux et meurtrières nouvellement ouvertes; herissé de canons, du coté de la mer, il s'en trouve également un grand nombre de braqués sur la ville, menocant les rues principales: on le dir aita la veille de soutenir un attaque des plus formidables. On ne sait vraiment pas comment expliquer ce luxe de moyens de défense et un tei apparat de forces contre une population désarmée et peureuse à Vexces. Mais peut-on expliquer quelque chose dans ce temps et dans ce pays? Cependant S. M., que Von croirait occupée de plus d'une manière, passe son temps à Gaeta, ou au moins elle se promène en long et en large, tandis qWà Naples le grand air lui est interditl6)
I frequenti colloqui tra Pio IX e Ferdinando non erano di natura politica* poiché, malgrado gii apparati militari, il Borbone non si sentiva abbastanza forte per fronteggiare oltre i pericoli interni e siciliani, quelli esterni d'una spedizione
*) Collobiano, 1 dicembre 1848.
2) Collobiano, 4 dicembre 1848.
3) Collobiano, 7 dicembre 1848.
4) Collobiano, 11 dicembre 1848. 5} Collobiano, 14 dicembre 1848. 6) Collobiano, 17 dicembre 1848.