Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ; DIPLOMAZIA ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; SARDEGNA (
anno
<
1947
>
pagina
<
26
>
26 Guido Quazza
Le trattative della mediazione proseguivano molto lentamente, mentre il Filangieri partiva per Messina. Correva persino voce che si volesse scegliere Luciano Murai come sovrano dell'Isola. Per quanto probabilmente infondata, questa notizia non mancava di suscitare gravi timori. ') Per questo il Governo si volgeva sempre più. decisamente a sollecitare l'appoggio russo, mentre indirettamente corrispondeva con 1*Austria, la cui azione considerava come il solo mezzo di pacificazione in Italia.
In tal guisa, senza accennarlo, senza forse darsene conto, pensa il Governo e la Corte; non dico il re, il quale, poco avvezzo ai calcoli politici, agisce quasi si direbbe meccanicamente. Da questo avviene che, esclusivamente intenti a difendersi aspettando, secondo il detto comune, che le cose si accomodino, si è, si vive in continuo allarme. Come il re per la sua persona, teme il Governo per Vordine pubblico, e teme la popò-lozione vedendo le misure di precauzione che la circondano. Non pare pertanto che possa esservi luogo a preveder la menoma esplosione di malcontento, non perchè ne manchi il motivo, ma per vera impossibilità di venir egli con qualche energia palesato. Onde ben potrebbero vivere i governanti quieti, tranquilli e sicuri; ma fortemente impressi da quel che va succedendo altrove, si sgomentano al pensar che potesse ciò esser qui imitato, e mal sanno a qual altro partito appigliarsi se non a quello dell'impiego della forza e di quelVazione arbitraria, che sempre si presenta come il palliativo del momento. Gli opponenti poi fortemente tengono a bada il Governo nel susurrar rivolte, spandere false notizie o voci di chimeriche imprese. Onde questo reagisce con misure di stretta sorveglianza e di rigore contro i forestieri e con tutti i mezzi di cautela possibili: non per questo si può considerar Vamministrazione siccome di proposito apostata dai principi costituzionali, ma essa ne sta pur difatti deviando.
La proclamazione della Costituente in Sicilia rese ancor più netto l'atteggiamento del Governo.2) Infine un nuovo avvenimento palesò senza ulteriore possibilità di dubbio l'assoluto divorzio del regno borbonico dalla causa italiana: l'incidente Plezza.
L'INCEDENTE PLEZZA.
H 20 dicembre Vincenzo Gioberti aveva deciso di sostituire il Collobiano a Napoli col senatore Giacomo Plezza, ricco possidente lombardo, exministro dell'interno. Riesce difficile discernere per quali ragioni il presidente del Consiglio piemontese abbia scelto questo funzionario onesto e abile, ma inesperto di diplomazia. 3)
Egli secondo il piano giobertiano di conciliazione tra l'ordine costituito e il principio democratico sulla base di garanzie costituzionali avrebbe dovuto tentare la difficile impresa di indurre il Borbone ad entrare nella Confederazione
'Collobiano, 2 e 4 gennaio 1849.
2) Collobiano, 7 gennaio 1849.
s) Nato a Cergnago (Pavia) il 24 novembre 1806, dotato di molti beni di fortuna, entrò nel Senato il 3 aprile 1848 e nel Ministero CasatiCollegno ebbe il portafoglio dell'Interno il 29 luglio. Nel 1859 fu commissario straordinario di Alessandria. Ebbe relazioni con Garibaldi, che cercò di frenare sulla via dell'Aspromonte. Mori il 4 settembre 1893. Cfr. Dizionario del Risorgimento, voi. Ili, molto incompleto*