Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ; DIPLOMAZIA ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; SARDEGNA (
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e Due Sicilie per riporre Pio IX sul suo seggio. ÀlPinterno si operavano continui arresti, soprattutto in Calabria, di modo che le carceri rigurgitavano di detenuti politici. ì>) Degli 80 mila uomini costituenti, dopo le recenti leve, l'esercito borbonico, ben 40 mila erano dicevasi riservati al mantenimento dell'ordine interno.2)
Intanto il Collobiano volgeva ogni sua attività ad ottenere da Torino ove al Ministero Gioberti s'erano succeduti quelli Chiodo-Rattazzi, Deferrari, Colli e infine, il 29 marzo, De Launay qualche atto che valesse, nella precaria situazione in cui il Piemonte si trovava dopo la sconfitta, a ristabilire rapporti normali fra Piemonte e Due Sicilie. Da parte napoletana non si era alieni da questo, purché a certe condizioni.
Forza morale affatto non ne ha qui il Governo, onde tutta sta appoggiata la travagliatissima sua esistenza nelle baionette. Però Vunione col Piemonte, il quale molto influisce qui nelVopinione, assai gli gioverebbe e si desidererebbe, qualora da noi si volesse entrare in una tal modificazione di idee o di vista che non disturbassero il loro sistema d'indifferentismo.
Passi piemontesi in tal senso avrebbero forse giovato ad allentare i legami sempre più stretti con cui Ferdinando, mancando contrappesi, si appoggiava all'Austria e alla Russia.3) Perciò il Collobiano si rivolgeva al nuovo re in persona, per fargli presente l'opportunità d'un riavvicinamento. *) Il ristabilimento dell'ordine turbato in Genova dai moti democratici suscitò favorevole impressione a Napoli.
La consolidation de Vordre est un besoin qui se fait sentir partout et chacun désire la tranquillità de son voisin pour mieux assurer la sienne: de là finterei bien marqué que Von nous a témoigné et quo Von a réellement pris à cette phase, la der-nìàre, H faut espérer, de Yorageuse epoque dans laquelle nous nous trouvons.s)
Il mutamento di rotta compiuto da Torino con l'adozione d'una politica di raccoglimento fu considerato a Napoli come un atto destinato a facilitare la ripresa dei contatti. H Cariati stesso parlò in questo senso al Collobiano 6) e al Martini. Questi, nel presentare la partecipazione dell'avvento al trono del nuovo re, espresse il desiderio di tornare ad amichevoli relazioni,7) e il ministro napoletano, pur accennando alla mancata rinuncia formale del duca di Genova alla corona siciliana, al rifiuto di accogliere il console Ruiz a Genova, alla soppressione del deposito in Genova stessa delle reclute svizzere destinate a Napoli, affermò la sua intenzione di ripristinare la buona armonia, purché senza lesione del decoro e degli interessi di questa monarchia.8)
1) Martini, Napoli, 20 marzo 1849, n. 59.
2) Martini, leu. di., del 23 marzo, n. 61.
3) Collobiano, 20 marzo 1849.
*) Collobiano al Re, 4 aprile 1849. 5) Collobiano, 17 aprile 1849. P Collobiano, 14 aprile 1849.
7) Martini, Mola di Gaeta, 20 aprile 1849, n. 70 bis.
8) Martini, Gaeta, 26 aprile 1849, n. 75, e nota del Cariati, 18 aprile, allegata.