Rassegna storica del Risorgimento

1848-1849 ; DIPLOMAZIA ; DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; SARDEGNA (
anno <1947>   pagina <39>
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Napoli e Torino tra rivoluzione e reazione 39
Camme on le pansé bien, celle nouvelle administrotion s'installa sans préambule: les arrestaiions el le renvoi de plusieurs fonctionnaires lui servirenl de programmo et de profession de foi. La polite, qui jusqu'iciavait forme une des principale branches du ministero de Vintérieur, en fut separée pour devenir defait un département indépen-dant sous la direction dun préfet Mr. Peccheneda, ancien élève de Saliceti, transmis de main en main jusqu'à Del Carretto, lequel préfet trovatile directement uvee le roi. Ces disposition seules révèlent assez le principe aVaprès lequel on entend gouverner.
Principe que ces messieurs pensent rendre plus plausible en se posant camme des garants de Vordre, hien décidés à pnursuivre à outrancc tout ce qui de près ou de loin peut tendre à le troubler: et la polite libre et indépendante peut seule par-venir à cet but...
Cette sévérité d'investigation politique, arrUée peut-étre dans le conseil, mais explaitSe d'une manière indépendante par la polìce a de très graves inconvénients: c'est là une des application essentiélles des réformes qui entr* auircs promettaient un remède aux abus insupportdbles de cette branche de Vadministrotion et doni la modi-fication était une des demandes les plus générales. Mais il est fàcheux, très deplo-rable ménte, que là, où par des circonstances particulières le regime constitutionnel ne saurait fonctionner sans inconvénient, le pouvoir ne soit pus plus strictement observateur encore des formes et de l'esprit de ce regime, qui cependant n'est pas formellement repoussé.
In Sicilia, invece il Filangieri, munito di pieni poteri, pur reprimendo con inflessibile rigore ogni moto contrario all'ordine pubblico, sapeva evitare le offese inutili contro gli interessi individuali e render più accetto il ristabilimento della autorità regia. *)
Questo progressivo ritorno all'antico era messo in relazione, dai governanti napoletani, coli'energica politica tenuta da Vittorio Emanuele e dall'Azeglio nei riguardi delle Camere. Per questo motivo, dal luglio al novembre, sebbene non si risparmiassero vessazioni e soprusi ai sudditi sardi,2) l'interesse e la sim­patia dei circoli responsabili napoletani pel Piemonte andarono ognor più crescendo.
!) Collobiano, 4 settembre 1849. Sul Filangieri, A. OMODEO, Figure e passioni del Risorgimento italiano, 2a ed., 1945, pp. 75-106.
2) Le controversie minori tra Napoli e Torino furono: la vertenza dei pro­fughi spediti sul vapore Adelaide a Genova dui Governo siciliano (Collobiano, 13 luglio; D'Azeglio, 7 e 30 giugno); il problema del deposito di reclute svizzere a Genova (Collobiano, 21 luglio); la procedura riguardante la rinuncia del duca di Genova alla corona siciliana (D'Azeglio, 3 luglio; Collobiano, 8 ottobre); le precauzioni da prendersi per la nomina del console Huiz a Genova, lo stesso che l'anno prima era stato accolto molto male dai genovesi (D'Azeglio, 26 luglio); le misure concernenti gli croi irati sardi e lombardoveneti dalla Sicilia (D'Azeglio, 11 e 21 agosto); la condotta del console di Tunisi verso i Siciliani durante la rivo-lozione dell'Isola (D'Azeglio, 23 agosto; Collobiano, 10 agosto, con lettera del Cariati e memorandum del Governo napoletano); gli affari Latta, Fedele Delia Roccabigliera (D'Azeglio, 5, 8 ottobre; 23 novembre; Collobiano, 31 ottobre, 4 novembre, 10 dicembre); il memoriale del Pomba la cui Enciclopedia era stata proibita in Napoli (D'Azeglio, 20 ottobre); la questione, infine, della nomina del Grifeo, che, non essendosi potuto recar subito a Torino, fu sostituito interi-nalmente ancora col Ludolf junior (D'Azeglio, 18 luglio, 23 settembre; Collobiano, 19 e 29 agosto con allegato).