Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; FIRENZE
anno <1947>   pagina <41>
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MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
I I L'ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE I
L Archivio di Stato di Firenze, che è notoriamente uno .dei pia ricchi e impor­tanti Archivi d'Italia, possiede, oltre le serie dei documenti ufficiali di Governo che tutti conoscono, e singoli archivi privati di famiglie nobili e di insigni personaggi, due serie dì carte e documenti varii, delle quali gli studiosi possono ignorare resistenza. La prima serie, che è per cosi dire chiusa, in quanto non consente nuove accessioni, è designata col nome generico di Manoscritti; la seconda, che rimane invece aperta, cioè in stato di poter essere successivamente accresciuta, viene denominata, dalla ragione stessa della sua formazione, degli Acquisti e Doni. Come è facile immagi­nare, le carte e i documenti dell'una e dell'altra serie si riferiscono nella maggior parte a fatti ed avvenimenti, a luoghi, a persone della regione toscana, e più specialmente fiorentina; ma non sono rari, anzi assai frequenti, Quelli che trascendono questi limiti regionali, riferendosi alla storia di altri luoghi e di altre regioni italiane e talora anche di tutta la Penisola.
I SEME: MANOSCRITTI
Questa prima serie, comprende circa 800 volumi o gruppi di carte sciolte, ma nella maggior parte essi riguardano l'età media e i primi due secoli dell'età moderna. In ordine di tempo, si riferiscono al nostro periodo del Risorgimento 12 grossi volumi (mss. 580-591), contenenti i nomi dei battezzati, le registrazioni dei matrimoni e i necrologi, cioè l'annotazione dei morti della città di Firenze per tutta la dorata del sec XVIII: non occorre dire come questi libri presentino una particolare im­portanza per la statistica eia storia della popolazione fiorentina, né solo per il periodo accennato, ma anche per i due secoli precedenti. *) Carattere frammentario e con­tenuto più ristretto e limitato presentano altri tre manoscritti, e precisamente il Co­pialettere originale di mons. Martelli, arcivescovo di Firenze, dal 13 maggio 1732 al 13 aprile 1733 (ms. 69), sciolto, senza numerazione di carte; la Vita di Giovanni Gastone J, settimo ed ultimo detta R. Casa de' Medici, che regnarono in Toscana (ms. 460), codicetto cartaceo di pp. 123 e la Reiasione della miniera di allume di Monte Leo presentata dal doli. Giovanni Targioni al conte di Richecourt, consigliere di Finanze, nel 1745 (ms. 718). '
Maggiore interesse presentano, per la seconda metà del secolo, varie cronache e giornali di viaggio. Il primo, in ordine di tempo, è quello scritto da Gio. Batto Dei che abbraccia gli anni compresi tra il 1743 e il 1765. Si intitola pomposamente: JDia-rio di Firenze (ms. 173), ma in realtà registra scarne e frammentarie notizie, quali erano riferite dai corrieri del tempo, e più spesso si indugia a discorrere dell'arrivo di principi, delle feste celebrate in loro onore, della morte di illustri personaggi ecc. Più breve periodo di tempo, ma assai maggiore varietà di contenuto, presenta il Giornale
>) Cfr. N. VAZIO, Relazione sugli Archivi di Stato italiani (1874-1882), Roma, L. Cecchini, 1883, p. 278.