Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI ; FIRENZE
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1947
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Ersilio Michel
del viaggio fatto dal principe D. Bartolomeo e gran priore D. Lorenzo Corsini, m compagnia del cav. Gaetano Pecei loro camerata (ms. 684), in Austria, Prussia, Danimarca e Inghilterra, Francia, Spagna ecc. dal 1752 al 1755.
Un altro diario, compilato da un modesto popolano, Casimiro Fiaschi (ms. 161), contiene notizie spicciole di cronaca dei primi quattro anni di regno granduca Pietro Leopoldo, cioè dal 1765 al 1768, qualche volta estratte dalla Gazzetta Patrio, riporta spesso integralmente bandi e notificazioni affisse nei pubblici luoghi e discorre anche delle riforme introdotte dal principe nella Corte e in varie branche della pubblica amministrazione. 1) Più lungo periodo di tempo, quasi quarant'anni, dall'I 1 settembre 1760 al 30 luglio 1798, abbraccia il diario, o meglio la Filza di memorie e ricordi di Michele Arcangelo Vannini (ms. 162). Ma si tratta di un modesto quadernetto che contiene più specialmente notizie personali e familiari di scarsa importanza: solo alcune presentano un certo interesse per i costumi, per il costo della vita, per il commercio dei grani e, in generale, per la storia economica del tempo.2)
Due manoscritti, che si possono dire staccati, riguardano la citta di Livorno nella stessa seconda metà del Settecento: l'uno, corredato di due carte topografiche, contiene la .Relazione del metodo tenuto nétta affissione dei nomi détte strade della città e porto e nétta numerazione delle case (ms. 29); l'altro, il Parere filosofico del doti. Giovanni Gentile, fiorentino, medico della Sanità in Livorno, sopra il nuovo camposanto fuori di porta a Pisa, originale di pp. 298, presentato nel 1762 al Magistrato di Sanità di Toscana (ms. 701). Riguarda, invece, l'intero granducato la Dimostrazione de* dì-versi Ministeri di giustizia della Toscana col dettaglio de* Comuni e Popoli sottoposti a* medesimi, compresovi anche i feudi contee e marchesati, di pp. 231, con un indice, o meglio prospetto, molto accurato, alla fine (ms. 194). Non reca data, ma si può riferire ai primi anni del governo leopoldino.
Notevole importanza per la storia della cultura e delle idee sociali presentano certe Notes à VEsprit des Lois du president de Montesquieu, di Stefano Bertolino, e vari altri scritti dello stesso autore concernenti leggi e regolamenti amministrativi di diversi Stati (ms. 783), non che il Libro de* partiti e deliberazioni dell'Accademia degli Armonici, dal 20 gennaio 1766 al 9 dicembre 1810, di ce. 74, preceduto dalla nota degli accademici secondo l'ordine progressivo della loro ammissione (ms. 731). Meritano ugualmente particolare menzione, per ragioni diverse, il Trattato di artiglieria cominciato il 2 marzo 1773 (ms. 795), codicetto di quattro quaderni, con l'aggiunta di due prospetti: piazze di cannone e nomi delle modanature dei pezzi; lo Stato del clero, benefizi e chiese détta città e diocesi di Pistoia, compilato l'anno 1778, cioè al tempo del vescovo mons. Scipione de Bicci (ms. 707) e, in fine, i documenti originali, o in copia, che concernono la storia delta Lunigiana e della famiglia Malaspina, raccolti da Emanuele Germi (ms. 713), alcuni dei quali, della seconda metà del Settecento, si riferiscono ai vari feudi posseduti dalla nobile famiglia nella medesima regione. Uno degli ultimi, in ordine di tempo, precisamente dell'anno 1795, contiene una supplica indirizzata all'Imperatore per essere sgravati da una imposizione.
1) Un altro scartafaccio, redatto, pare, dalla stossa mano, riferisce notizie sui sette anni precedenti, quelli cioè compresi tra il 1737 e il 1743.
2) Il diario fu continuato da Tommaso Vannini, figlio di Michele Arcangelo (morto nel 1810), nella stessa forma breve e sommaria, per oltre 42 anni, dal 3 ottobre 1806 al 26 giugno 1848 e, successivamente, da un ignoto parente.