Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI ; FIRENZE
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1947
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L'Archivio di Stato di Firenze
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Un'importanza veramente singolare per la storia delle società segrete durante u periodo della preponderanza francese e i primi anni della Restaurazione, piò. specialmente in Toscana, presentano le carte e i documenti raccolti ordinati e annotati dal famigerato spione Giuseppe Valtancoli.x) Due primi volami (mas* 734-735), di complessive pp. 644, recano questo titolo: Collezione di documenti riguardanti le società segrete conosciute in Italia dal 1800 al 1819, e recano la data: Firenze, 1819. Nella prima parte* sino cioè a p. 512, vi si tratta della Massoneria, gradi, riti e dottrine, e nella seconda parte, più brevemente, della Carboneria, della Società Guelfa, della Spilla Nera, dei Sanfedisti, della Massoneria Gesuitica, dei Calderari, degli Adelfi, della Società Romantica ecc. Seguono, sulla fine, numerosi documenti e 12 tavole, in appendice, a colori (quadri o sigilli, simboli) e, ultima, una Carte Maonnique de l'Empire francata et des toutes les dépendances du G. 0.*. de Francc 5819.
Il volume successivo (ms. 736) contiene altra copia, in forma più breve, della medesima trattazione, trascritta dalla stessa mano, in calligrafia chiara ed elegante, con i nomi, i titoli e le formule rituali in inchiostro rosso, e corredata alla fine dalle medesime dodici tavole e dalla stessa carta massonica. Reca il titolo: Storia dei riti massonici, e una nota particolare avverte che nel compilarla il Valtancoli si valse delle carte appartenute al venerabile Augusto Yiani. Seguono, quasi a corredo di documentazione, i Libri d'architettura, o verbali delle riunioni della Loggia S. Napoleone all'O. di Firenze, dal 25 dicembre 1807 al 9 gennaio 1813 (ms. 737).Formano una serie di ben sei volumi legati e riferiscono in ordine cronologico i verbali delle adunanze secondo i varii gradi degli affiliati. Alla fine, insieme ad altri fogli sciolti, si trova un fascicolo per l'installazione a Firenze di una loggia massonica di rito scozzese, il giorno 12 del settimo mese dell'anno 5813 e per le successive riunioni fino al giorno 12 del primo mese del 5814.
Segue immediatamente, nella numerazione (ms. 738), una copiosa raccolta di carte, scritture e documenti politici che hanno forse la stessa provenienza e che meritano una particolareggiata descrizione. Tre volumi legati recano il titolo Arcana Politicae anticarbonariae, ossia Diario di Aneddoti segreti i più rimarcabili... Il primo di pp. 239, abbraccia il periodo di tempo compreso tra il 1819 e il 31 marzo 1821. L'autore anonimo, che è da identificarsi in Giuseppe Torelli, deplora, tra le altre cose, che i Bonaparte siano lasciati liberi e tranquilli in Europa (p. 10), vitupera la condotta dea ministri napoletani Medici e Tommasi (p. 14), discorre dei suoi abboccamenti col ministro cesareo a Firenze (pp. 33-56), della tentata rivoluzione costituzionale a Lucca (pp. 5979), della pubblicazione de I Piffari di montagna del principe di Canosa (p. 98),-) della scissione avvenuta nel Ministero toscano a causa di un fatto scandaloso nel collegio Tolomei (p. 110), del colloquio del principe Cariati e del principe di Cimitile col Metternich, della duchessa di Lucca e dei di lei rapporti coi Borboni di Spagna e di Napoli e col principe di Canosa (pp. 136-137), dell'inibita spedizione di polvere a Napoli (p. 139), dei tumulti e chiassi studenteschi verificatisi in Toscana (p. 143), del pranzo patriottico tra gli ufficiali toscani alla prima notizia della
1) Cfr. su di lui: A. BARETTA, Le Società segrete in Toscana nel primo decennio dopo la Restaurazione (1814-1824). Torino, Unione Tip. ed. Torinese, 1912, pp. 7 e passim; V. PIERI, La restaurazione in Toscana (1814-1821). Pisa, 1922, passim.
2) cfr. su questa operetta polemica W. MATURI, Il principe di Canosa, Firenze, Le Monnier, 1944, pp. 140 segg.