Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; FIRENZE
anno <1947>   pagina <46>
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Ersilio Michel
indirizzate a Maria Carolina negli anni 1806-1810, ma più specialmente negli ultimi due, e redatte tutte con molta franchezza e libertà. Il Torelli porge suggerimenti e consigli, mette in guardia la sovrana contro le persone che la circondano, la persuade che occorre transigere con gli inglesi, come già negli anni precedenti si era fatto dai ministri napoletani coi francesi; s'interessa per procurarle somme di danaro, si offre di confutare articoli e un opuscolo pubblicati in Inghilterra, inveisce contro il Medici, il duca d'Ascoli e il Castrone che se la intendevano col Murat, si adopera perchè siano pagati e mantenuti i sussidi agli emigrati; in fine, non risparmia rimproveri alla stessa Regina, biasimandola, tra l'altro, che, invece di provvedere ai bisogni più urgenti, perdesse il tempo ad ascoltare una certa Guidomanzi che la notte parlava co* patriarchi e dormiva coli'arcangelo Gabriele .
Le lettere contenute negli altri fascicoli sono precisamente le seguenti: 6), tre lettere al re Ferdinando e una al granduca di Toscana, aprile 1815, con ampie noti­zie e vari rapporti sulla colonna delle truppe napoletane a Firenze comandata dal generale Pignatelli-Strongoli; 7), due lettere al granduca e quattro al consigliere intimo e segretario di Stato Gaetano Rainoldi, relative specialmente al trattamento fatto allo stesso Torelli da parte del governo toscano e dell'amministratore Ponte-nani, non avendo ottenuto un aumento di stipendio come impiegato all'ufficio delle Revisioni (aprile-giugno 1815); 8), una lettera al granduca, 1 luglio 1815, per metterlo in guardia contro la vicina ex-regina d'Etruria, per raccomandargli di non ristabilire le corporazioni ecclesiastiche ecc. Ve unito un Prospetto veridico e imparziale della Toscana, con la data 1806 e che tratta più specialmente del malgoverno della regina Maria Luisa; 9), una lettera al re di Napoli e una a mona. Caccamo suo confessore (28 dicembre 1815), per rammentare al sovrano i suoi servigi e per domandargli gli siano corrispostele gratificazioni promessegli dalla Regina; 10), una lettera, 22 novem­bre 1815, al nominato ministro Rainoldi con un progetto per la costituzione di una Cassa di beneficenza contro l'accattonaggio; 11), una lettera a re Ferdinando, 18 giugno 1816, contro le mene dei settari; al granduca, 27 dello stesso mese, perchè eviti, com'era corsa voce, di commettere all'estero i lavori di argenteria; allo stesso principe, 26 ago­sto 1816, circa la duchessa di Lucca, e altre lettere al ministro Rainoldi e al marchese Silva, incaricato d'affari di S, M. Siciliana a Firenze; 12), tre lettere al segretario Rai­noldi, all'a w. Collini e al granduca (15,16 e 19 febbraio 1817), prima di recarsi nella provincia inferiore senese, dove era stato condannato per un anno. Vi dichiara di aver commesso la colpa verso i suoi creditori, ma di esservi stato costretto dal bisogno: invano aveva chiesto mi aumento per l'impiego che occupava nelle Dogane e per protestare contro le persecuzioni che pativa per l'attaccamento da lui sempre spie­gato nei riguardi dei legittimi sovrani; 13), una lettera al segretazio Rainoldi contro il presidente Ciccini e una al granduca (Grosseto 2 aprile 1817) perchè non lo abban­doni; 14), due lettere al granduca e una al Rainoldi (agosto 1818) perchè gli sia accre­sciuto il sussidio che gli era stato accordato.
L'ultimo manoscritto, o meglio inserto, che fa parte della serie delle carte Torelli (decimo) contiene 24 documenti vari: minute di lettere alla Regina del 1813, alcune da Algeri (se ne avesse avuto i mezzi e le facoltà avrebbe voluto concludere una convenzione con la Reggenza per frenare la barbarie di quei pirati); memoria sulla miseria e peripezie di viaggio da Livorno alle spiaggie della Maremma; risposta agli articoli del Times e del Moming Post sulle cose della Sicilia, e più precisamente sull'accusa mossa a Maria Carolina di trattare segretamente col governo francese; notizie di persone sospette, documenti riflettenti il principe di Canosa, diario