Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI ; FIRENZE
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1947
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L'Archivio di Stato di Firenze
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sostituito dal generale Cesare de Laugicr.') A questo cospicuo gruppo dì documenti, di importanza fondamentale per la storia della partecipazione dei Toscani alla prima guerra di indipendenza, si deve aggiungere un inserto di lettere indirizzate a Giovanni Sebastiano Frosali relative alla medesima campagna, nonché il testo della difesa di un soldato Del Rosso, sottoposto nello stesso anno 1848 al giudizio di un tribunale di guerra (n. 319.2).
Tutta una busta (n. 191.3) contiene le carte originali concernenti il Circolo Popolare di Firenze, cioè più precisamente il registro degli atti verbali dal 18 maggio 1848 al 5 gennaio 1849, e le lettere e i documenti spettanti alla presidenza del medesimo, dal 15 giugno al 29 dicembre 1848. Particolarmente notevoli, tra le altre, due lettere di Lorenzo Corsi, segretario del Circolo Politico di Arezzo, un estratto di deliberazione del Circolo Politico di Pisa, un indirizzo al ministro della Repubblica francese a Firenze, in data 28 agosto 1848, un rapporto del cassiere della Commissione incaricata di raccogliere sussidi per gli emigrati italiani (11 novembre 1848) e, in fine, due lettere del presidente di un'altra Commissione incaricata della sottoscrizione nazionale a prò di Venezia ecc. ecc. 2) Un'altra busta contiene vari documenti spettanti al Consolato toscano di Genova (n. 285): note, conti di spese, carteggi relativi al passaggio per Genova e all'imbarco per la Toscana dei militi reduci dalla guerra del 1848, le carte riguardanti l'arruolamento dei volontari fatto dai capitani Mainardi e Bertelli in Genova, per conto del governo toscano, nell'ottobre e novembre 1848 e poi nel dicembre dello stesso anno e nel marzo di quello successivo. 3)
Uguale, se non maggiore interesse, presentano le lettere e minute di lettere del ministro toscano delle Finanze Pietro Augusto Adami, scritte per la massima parte nel 1849: alcune riguardano richieste di sussidi, paghe e stipendi ad impiegati, ed altre, più importanti, la difesa di Venezia contro gli Austriaci e le offerte che in favore di essa vennero erogate da città e paesi della Toscana (n. 66-bis). Particolarmente
1) Tutte queste carte sono state poste, già da tempo, a profitto in un ampio e accurato studio. Cfr. D. MARZI, Altre notizie intorno alla campagna toscana del 1848 in Lombardia, in Archìvio Storico Italiano , a. 1909, disp. 3, pp. 371.
2) Cfr. A. PANELLA, Il Circolo Politico di Firenze e il mancato intervento francese nel 1848, in Il Marzocco , Firenze giugno 1925. Le carte accennate furono donate da Olinto Focardi che, per qualche tempo almeno, disimpegno nel Circolo le funzioni di copista. Vari altri documenti dello stesso Circolo (programmi, statuti, regolamenti, ecc.) si trovano nella Biblioteca Moreniana di Firenze, Manoscritti Palagi, F. 381, ins. 9, n. 1.
3) Queste carte furono donate dallo stesso console Cecconi, dopo l'annessione della Toscana al regno di Vittorio Emanuele II, insieme ad altri documenti concernenti più specialmente la cospirazione mazziniana del 1833, il passaggio negato al dott. Oreste Regnoli, da Genova a Torino, per intervenire al secondo Congresso degli scienziati, nel 1840, la partecipazione dello scultore toscano Aristodemo Costoli al concorso pel monumento a Cristoforo Colombo in Genova, ecc. V'è anche, tra le altre carte, la seguente dichiarazione: Corrispondenza in cifra tenuta dal console Cecconi con il ministro degli Affari Esteri in Firenze. La cifra con la quale si teneva questa corrispondenza mi fu consegnata in Firenze dal Ministro il giorno della mia partenza per Genova 3 ottobre 1833 e fu abbruciata in Genova in presenza del marchese Tanay de Nerli, ministro toscano in Parigi, nell'occasione che il 22 gennaio 1851 me ne consegnò una nuova che era a forma di greca. Quest'ultima fu poi da me consegnata nel 1860 al governatore di Genova insieme all'Archivio consolare.