Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI ; FIRENZE
anno
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1947
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pagina
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57
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L'Archivio di Stato di Firenze 57
Pochi altri documenti rimangono a segnalare. Prima di ogni altro, una lettera in copia, dell'ex-granduca Leopoldo II al suo ex ministro Lami, Voslau 24 agosto 1859 (n. 1.34), nella quale il principe spodestato tratta degli ultimi avvenimenti, accenna ai propositi e alle intenzioni dell'imperatore Francesco Giuseppe, dichiara di aver sempre fatto il proprio dovere ed esprime, in ime, la sua fiducia che, diradate le nuvole, potrà rivedere presto il suo paese. *) Poi, vari progetti di un codice civile, e di revisione di quello alhertino (Firenze 1860), e di un codice penale militare (n. 169), diverse lettere di Zanobi Bicchierai indirizzate a vari suoi corrispondenti (raccolte e lasciate anch'esse da Giuseppe Conti), e una busta contenente lettere e documenti del patriotta Ermolao Rubieri, relativi più specialmente alla sua elezione a deputato, agli uffici ricoperti in Prato, e in genere alla sua azione politica, per oltre un trentennio, dal 1848 in poi.2) In fine, le copiose carte (nn. 129137), pertinenti al Comitato che nel 1865 preparò e ordinò in Firenze la prima grande esposizione dantesca. Come è noto, questa esposizione, insieme all'inaugurazione del monumento del Poeta, in Piazza S. Croce, in occasione del sesto centenario della nascita, fa una delle prime solenni manifestazioni dell'Italia risorta a dignità di nazione.
ERSILIO MrcnEt
i) Cfr. M. Puccxom, Lettere inedite del granduca Leopoldo II e di Ferdinando IV o* guardasigilli Nicolò Lami, in Nuova Antologia, 16 dicembre 1929, pp. 532-536.
2) {Sfolla stessa busta, insieme alle lettere, si trovano anche due diarii autografi intitolati: Viaggio nell'Italia meridionale (1847) e Appunti sul viaggio e soggiorno ai Bagni di Rapolano (s. d.). Intorno al Rubieri, ved A. LUMINI, La vita e gli scritti di Ermolao Rubieri, Firenze, Stamperia C. Adenolio, 1887, di pp. 130 (estr. dalla Rivista Europea, a. XIII).