Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D'
anno
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1947
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pagina
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161
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Come sono nati I miei ricordi 161
A torto si definirebbe insincero o volgarmente irrispettoso di fronte a sentimenti fondamentali quale, per esempio, quello religioso, chi seri-vera negli Ultimi casi di Romagna: stimerei l'ultima delle sventure per 1 Italia se si turbasse la sua unità religiosa, la sola che le sia rimasta . Le cinque lettere che abbiamo pubblicato qualche anno fa ce lo presentano travagliato da una crisi, che è nel suo complesso sincera, quando, per ottenere il permesso di sposare la Zietta acattolica Luisa Blondel, è disposto a tentare tutte le vie, a dare tutti gli affidamenti, a rappresentare con rammarico non del tutto mentito la vita dissipata un tempo condotta. Abbastanza equo il Barbavara afferma che in Ini vi era un taglio netto da fare fra il costume privato, in cui peccò e la coerenza e rettitudine nella vita pubblica, che formano di lui un carattere degno d'esser preso a modello in molte parti .r) E, del resto, Luisa meritava davvero di accendere tanto fuoco di passione, per l'intelligenza, la cultura, il brio, lo spirito e la bellezza. Più di due anni dopo le combattute nozze l'Azeglio così la descriveva in una inedita lettera al compare Michelangelo Pacetti: ha trentun anno, statura ordinaria, svelta, capelli e occhi neri, un po' brunetta, denti bellissimi, ed una fisionomia di molta finezza: non fo per dire, ma è una delle più belle teste che conosco: e per il carattere fra lo spagnolo e l'italiano.
Il materiale bibliografico per stendere una compiuta biografia di chi era fermamente convinto che il primo bisogno d'Italia è di migliorare prima di tutti gli Italiani , non manca certamente, dai vecchi saggi del Camerini, del De Donato Giannini, del Cantù, del Torelli, 2) ai recenti del Vaccalluzzo, autore di quella che anche oggi appare come la più intelligente fra le varie ricostruzioni tentate, del De Rubris, paziente e infaticabile ricercatore e fecondissimo editore di preziosi documenti epistolari, del Santangelo, rievocatore efficace della parte più propriamente politica della vita dell'Azeglio, del Lucciolìi, cui si deve una riuscita interpretazione d'insieme, del Pompeati, che, senza dir
i) Vedi per il secondo matrimonio le sue difficoltà, i malumori e i pettegolezzi suscitati, G. C. BABBAVABA, D'Azegliana (I. Il secondo matrimonio di M. d'A. 1835), in Bollettino storico bibliografico subalpino, a. XXXI (1929), p. 349 segg.; A. GUIDI, Il Manzoni e il d'A. all'I. R. Tribunale civile di prima istanza in Milano e l'amicizia di essi fino alla morte. Legnano [1929]; A. M. GHISAIIBEROT, Un epistolario da raccogliere (con lettere di M. d'A.), in Rassegna storica del Risorgimento, a. XXX (1943), pp. 398-403, oltre, naturalmente. CANTO*, op. cit., e i malevoli accenni delle lettere del Tommaseo a quest'ultimo.
2) E. CAMERINI, M. d'A., Torino, 1862 (1 contemporanei italiani), .risi, come proemio all'ed. popolare Trevés del Fieramoaca (1915); P. DB DONATO GIANNINI, Della vita e delle opere di M* d'A. Rimembranze. Aggiuntevi tre lettere del d'A., Bologna, 1866; CIBO D'ARCO [G. Torcili], M. d'A., Firenze, 1866,
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