Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D'
anno
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1947
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pagina
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162 Alberto M. Chisalberti
cose nuove, gli ha consacrato un rapido volume divulgativo.J) Ma, più d'ogni altro sussidio, gioverà sempre ricorrere a quelle che per l'Azeglio sono e rimarranno le fonti phì autorevoli, più vive, più interessanti, i Miei ricordi e l'epistolario. 2> Né gli uni vanno senza l'altro, anche se i vari commentatori della autobiografia azegliana e i più recenti interpreti e narratori di quella intensa vita abbiano sempre mostrato di non accorgersene. Eppure è evidente, per esempio, che l'accenno al nonno, conte di Lagnasco, e alla sua iscrizione Aifapa nen deriva da una lettera di Cesare Balbo al cugino; ed è altrettanto evidente che un confronto con le lettere del 1844, smentisce in pieno l'asserzione torelliana che l'Azeglio, mentre se la passava gradevolmente a Milano, ricevuta un'invocazione d'aiuto da un vecchio amico romano immischiato in un brutto pasticcio, s'affrettasse a recarsi nella Città eterna per toglierlo dai guai. Infatti, dalle lettere di quell'anno appare che, partito da Milano nel marzo per Torino, nel settembre s'era condotto una terza volta in Sicilia, e di qui solo nel novembre a Roma. Nelle edizioni dei Miei ricordi dipendenti della barberiana si parla addirittura di volo, con manifesta alterazione della stessa interpolazione del Torelli. Ma come volo fu lento. E bastino, per ora, questi due esempi. 3)
Parenti, amici, ammiratori più volte, prima e dopo la sua uscita dal ministero, tentarono di convincerlo a pubblicare o a lasciar pubblicare le sue lettere, ma sempre l'Azeglio, fedele al convincimento che non tutte le cose che si scrivono ad amici si vorrebbero dire al pubblico , si schermi cortesemente, avverso com'era a mettere in piazza tutti i suoi sfoghi personali. *) Perchè l'uomo che aveva asserito nei Racconti ho
J) M. LUCCIOLLI, LHnsegnamento di M. tPA., in Nuova Antologia, a. 78 (1943), n. 1706, pp. 241-252; A. POMPEATI, D'Azeglio, Milano [1946].
-) A. M. GHISALBERTI, op. cit., alla quale rinviamo per più ampie citazioni bibliografiche. Per il materiale inedito vcd. E. MORELLI, I fondi archivistici del Museo Centrale del Risorgimento. VII: La raccolta azegliana, in Rassegna Storica del Risorgimento, a. XXVI (1939), faac. III.
3) Ved. Miei ricordi, p. 17, (e P. FESA, Lettere inedite d'uomini illustri a M. d'A., 2a ed,, Firenze, 1884, p. 144, per l'accenno al Lagnasco) e p. 490 per il volo, contraddetto dalle lettere da Torino, da Envie e da Saluzzo alla moglie e al fratello Roberto (aprile-agosto), da quella alla Beccaria Curioni da Livorno del 21 settembre, dall'altra al Giusti dell' ottobre da Napoli e dalle successive del novembre da Napoli e da Roma alla moglie.
*) Ved. quel che scrìveva al nipote Emanuele il 24 dicembre 1851: Per la raccolta delle mie lettere, aspetta clie sia morto, e poi fa la raccolta e vendila ad un libraio. Forse ne caverai da far un pranzo e ber una volta alla mia salute e la lettera 23 giugno 1864 in A. M. GHISALBEBTI, Un epistolario, cit p, 389. L'Azeglio ostento sempre con nna certa civetteria di non essere uomo di lettere.