Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO, MASSIMO TAPARELLI D'
anno
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1947
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pagina
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171
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Come sono nati I miei ricordi1 171
Anche per questo suo senso di inutilità e di isolamento pensava sempre più frequentemente a costruirsi un luogo dove sottrarsi al mondo e alle sue amarezze. Ho un mezzo progetto di farmi una casetta sul Lago Maggiore per farci l'eremita. Mi pare che il mondo si va incamminando verso un èra di rincoglionimento generale, che può finire quando sarò finito io. Aver un buco, dove poter almeno non vedere quel che non piace, lo credo ottimo.1)
Bue anni dopo, il suo disgusto per le cose politiche era ancor più grave: Come vedi, m'è passata la voglia d'occuparmi di politica; e ni'è passata così bene che a sentirne discorrere mi vien la pena di stomaco; e però non mi posso vedere a Torino, dove, non c'è rimedio, bisogna parlarne. s)
H1859 lo induceva, almeno in qualche momento, a maggior serenità. Ma, cessati appena gli incarichi affidatigli dal Cavour, s'affrettava a chiudersi nella pace di Cannerò. Se tornasse un bisogno qualunque, e che possa reggermi sulle gambe, offrirò i miei servizi, come ho fatto in passato. Ma a cose quiete non voglio legami, e, dopo la libertà d'Italia, metto in prima linea la mia. 3) E, dopo le dimissioni dell'empio rivale, nel quale, malgrado i frequenti dissidi, aveva fiducia, i suoi successori non gli davano alcun affidamento. Tutto va bene in massa nell'Italia centrale. È qui che mi fa paura il nostro ministero, composto del fiore delle teste di e.... 4)
Nominato Governatore a Milano dal Cavour tornato al potere, si vedeva vezzeggiato con tanti segni di benevolenza da tutti, che l'umor nero gli si attenuava un poco ed egli finiva con l'ammettere con l'Arese che quel suo nuovo mestiere gli pareva perfino divertente. Ma non così che non borbottasse con un altro dei fedelissimi, Carlo Stefanoni: Avrete intanto fatta un'indigestione di feste che non v'invidio molto. Oramai il giubilo è passato allo stato cronico e, quanto a
*.) A Stefano Paoetti, figlio del suo non più amico Michelangelo, 29 aprile 1856; inedita, in M. C. Ri-, Roma.
2) Allo stesso, 4 maggio 1858; inedita, in M. C, R., Roma.
3) A Cristoforo Ferretti, 15 agosto 1859; inedita, in M. C. R., Roma.
4) A Stefano Paoetti, 12 settembre 1859; inedita, in M. C. R., Roma. Vcd. l'articolo // Piemonte e P Italia centrale, ne L'Opinione del 16 settembre, ora in M, DE RUBRJS, Scritti e discorsi politici di Massimo d'Azeglio, Firenze [1933], voi. Ili, pp. 195-114. Vi dirò solo scriveva alla contessa Gianna Mosti Maflei il 29 settembre con quel cuore medesimo col quale mi ringraziate del mio articolo, io io scrissi: e che, lasciando stare i tanti meriti ohe vi pare scoprire in me, se vi vedrete molta e sincera bnona volontà di cooperare alla rigenerazione nostra, vedrete il vero e mi renderete giustizia : inedita, in M. C. R., Roma,