Rassegna storica del Risorgimento

Il Congresso di Rossano 68
buon esito dei comuni nostri voti, So che ài Direttori parlò favorevol­mente di noi, e me presente disse al direttore Merlin de1 Doual, eh l'unione della Terraferma ex-Veneta alla Cisalpina debb'essero riguar­data dal Governo come un'operazione indispensabile della politica, francese.
Iia memorabile giornata dei 18 fruttifero fu l'aurora che ci an­nunciò le migliori speranze, e dai Dispacci inviati al Congresso sarete instrutti di molte lusinghevoli particolarità.
Ma, Cittadini, bisogna spiegare tutta quell'energia che caratterizzi senz'equivoco la risoluta volontà del Popolo per la sua unione ; quindi bisogna convenirla coi Cisalpini e decretarla. Si domanda quest'alt robusto da quelli, che qui vogliono veramente la nostra libertà ; ogni altra misura tra il forense ed il diplomatico non porge, secondo il sa­pore del giorno, una testimonianza solenne del nostro sentimento ; si vuole insomma che il Popolo dica col fattO'fcHo il diritto e ti dovere di rendermi libero.
Se vedessi in qualche modo possibile ralleviamento dei pesi im­posti alla curvata nostra Patria infelice, vi pregherei di mandarmi qualche petizione; ma tutto è necessario.
Cittadini Amministratori, sono nella culla della Rivoluzione Fran­cese, e quindi a portata di conoscere intimamente i sacrifizi immensi di .sostanze e di sangue che sonosi offerti sull'altare della libertà; di vedere quale mirabile sofferenza rinfranchi di continuo lo spirito pubblico e di ammirare la costanza, l'armonia eia calma imponente: dei rappresentanti del Popolo in mezzo al profondo vortice delle finanzer in che si trovano; ma appunto questa calma, quest'armonia, questa, costanza renderà tra poco tutto quello splendore che conviene alla Repubblica Francese. Si, la vostra Robustezza patriottica, la 'tù che vi adorna vi ricorderanno che gli Italiani son ~ fatti per emulare le gesta delle più grandi Nazioni, che Verona tra le città italiche, non tenne mai l'ultimo posto, e che voi siete collocati nella rappresen­tanza nazionale per riconfermare runa è l'altra verità. Quanto più la burrasca è terribile, quanto più il tempestoso maree sparso di scogli e deserti lidi, più la salvezza del vascello riesce cara al porto che lo riceve, più festeggiati ed onorati vengono i marinali.
Accogliete, vi prego, questi miei sentimenti come prova non equi­voca di quella fede ch'io ripongo nella vostra saviezza e come uno sfogo di quell'amor patrio che sempre mi tiene col pensiero tra voi-
Salute e rispetto.
POLJmASCESCHI-(Dalla Biblioteca comunale-- di Taronrt).
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