Rassegna storica del Risorgimento
"SICILIA (LA) NEL RISORGIMENTO ITALIANO"; GIORNALISMO
anno
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1947
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pagina
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242
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LIBRI E PERIODICI
VECCHIE RIVISTE IV. - LA SICILIA NEL RISORGIMENTO ITALIANO
Tenendo fede alla promessa fatta fin dalla sua prima riunione, il Comitato regionale siciliano della Società nazionale per la Storia del Risorgimento, ricostituitosi in occasione del XVIII Congresso della Società stessa, avvenuto in Palermo nel maggio 1930, iniziò, col 1 gennaio 1931, la pubblicazione di un suo Bollettino semestrale: La Sicilia nel Risorgimento italiano onde anche l'isola, come le altre regioni, potesse con la propria voce ricordare la sua parte alla formazione dell'unità italiana. Allo scopo di ancor meglio richiamare l'attenzione e l'interesse dei Siciliani al culto delle patrie memorie, il Comitato affiancava olla pubblicazione del Bollettino un'assidua opera di propaganda, promuovendo nelle varie ricorrenze storiche commemorazioni e conferenze patriottiche, dando così anche un discreto incentivo agli studi sul Risorgimento. Merita a questo proposito particolare menzione il ciclo di conferenze garibaldine a commemorazione del cinquantenario d'ella morte dell'Eroe, che diede occasione a buoni studi originali sull'impresa dei Mille, di cui si arricchì il fascicolo primo del 1932.
Il Bollettino, alla cui redazione prestò la sua assidua e intelligente opera il compianto prof. Ugo De Maria, si pubblicò regolarmente ogni sei mesi per tre anni, fino a quando cioè, secondo un criterio unitario, non furono soppresse, nel 1933, le superstiti riviste locali di Storia del Risorgimento, nell'intento di fare affluire mezzi ed articoli all'organo centrale della Società.
Quale notevole fervore di studi abbia risvegliato il Bollettino nella sua breve esistenza lo attestano i sei fascicoli pubblicati, dalle 130 alle 160 pagine ciascuno, in cui si raccolgono documenti, memorie, relazioni e studi originali: in tutto ben settantuno articoli. Nei quali, come succede, non sempre è seguito un metodo strettamente scientifico, per cui spesso fa capolino qua e là il tono ingenuamente esaltativo ed apologetico. Ma non mancano peraltro né sono pochi gli studi che, condotti con grande serenità di giudizio, costituiscono ancor oggi, relativamente all'argomento che trattano, quanto di meglio abbia dato la storiografia siciliana,
FRANCESCO BRANCATO
SPOGLIO SISTEMATICO DEGLI ARTICOLI
ABfiA (CESARE). 1. - PIETRO MERENDA, Corrispondenza di Giuseppe Cesare Abita col prof. Pietro Merenda, a. Ili (1933), fase. II, pp. 57-92. Con deliberazione del 26 agosto 1909, la sezione di Palermo del Club Alpino Italiano, in occasione della prossima ricorrenza del 50 anniversario della rivoluzione siciliana del 1860, indice una serie di gite patriottiche intese a diffondere la cognizione topografica delle operazioni militari compiute dal Garibaldi da Renda a Marineo, e dà pertanto al prof. Pietro Merenda l'incarico di scrivere un Vadc-Mecum per i visitatori. Il prof. Merenda