Rassegna storica del Risorgimento
"SICILIA (LA) NEL RISORGIMENTO ITALIANO"; GIORNALISMO
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1947
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287
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Vita dell'Istituto
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Il prof. Gaetano Falzone, terminata la sua comunicazione scientìfica, ha infine, con caldi accenti, auspicato che l'Inno di Garibaldi non possa mai servire ad alcuna fazione per i suoi scopi particolari, ma possa sempre e soltanto rappresentare un motivo di concordia per tutti gli italiani.
Tatti i presenti hanno calorosamente complimentato l'oratore, specie verso la fine della sua calda esortazione .
CELEBRAZIONE PALERMITANA DEL PRIMO CENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE DEL *48. - Dal 12 al 15 gennaio p. v. si terrà a Palermo un'importante convegno di studi storici, organizzato da una Commissione presieduta dal prof. Eugenio di Carlo, presidente del Comitato palermitano dell* Istituto. Al convegno, il cui tema è il seguente: Il 1848 in Sicilia e sue ripercussioni in Italia e all'estero , è già assicurata l'adesione dei principali studiosi italiani. Sarà particolarmente gradito l'intervento dei soci dell'Istituto. Manifestazioni, culturali ed artistiche avranno luogo in quella circostanza.
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REGGIO EMILIA. La risorta sezione ha partecipato attivamente alla organizzazione delle celebrazioni per il 150 anniversario della nascita di Antonio Panizzi. Il Comitato organizzatore* presieduto dall'aw. Pietro Marani, commissario della sezione, ha promosso simpatiche ed efficaci iniziative culturali, culminate in una interessante e riuscitissima mostra di ricordi panizziani, curata particolarmente dal prof. Ugo Guai azzini, direttore della Biblioteca Comunale e segretario della sezione. La commemorazione del Panizzi in Reggio fu tenuta il 26 ottobre u. s. dal Segretario Generale dell'Istituto nella Sala del Tricolore, e in Br escello, nel pomeriggio dello stesso giorno, dal dott. Giannetto Bongiovanni in quel Teatro Comunale.
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TRENTO. - Il 22 novembre u. s. in una sala del Provveditorato agli studi, si è svolta l'assemblea dei soci della sezione trentina.
Ai numerosi intervenuti, fra i quali il conte Triangi per il Sindaco, l'ispettore Menapace per il provveditore agli studi, il prof. Roberti per la Deputazione di Storia Patria, l'avvocato Marzari, ecc., il Commissario dott. Pietro Pedrotti ha proposto alcune modifiche dello statuto nel senso di dare al Comitato regionale una maggiore autonomia e ha rilevato l'opportunità di passare, seduta stante, alla nomina d'una regolare presidenza.
Dopo aver raccomandato ai soci di partecipare numerosi al Congresso nazionale, che si terrà a Milano nell'anniversario delle cinque giornate, con l'intervento di eminenti studiosi italiani e stranieri, il dott. Pedrotti ha invitato i convenuti a dare la massima collaborazione alla manifestazione per il '48.
Esaurita la discussione su altri argomenti, l'assemblea è passata alla nomina della direzione della sezione tridentina dell'istituto che è risultata cosi composta: presidente dott. Pietro Pedrotti, vice presidente, prof. Tullio Baldo, segretaria Bice Rizzi.
Quale delegato per l'Alto Adige è stato nominato il prof. Nicolò Rasino.
Durante l'assemblear cui aveva inviato la sua augurale adesione la signora Ernesta Battisti, sono stati fatti numerosi nuovi soci.