Rassegna storica del Risorgimento

"SICILIA (LA) NEL RISORGIMENTO ITALIANO"; GIORNALISMO
anno <1947>   pagina <289>
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Vita dell'Istituto 289
comitati eulla convenienza di comprendere nel nuovo statato i seguenti ponti fondamentali:
I. - Continuità dell'opera dell* Istituto sul piano scientifico e nazionale sia quale erede della Società Nazionale per la Storia del Risorgimento sia quale continuatore del Comitato Nazionale;;
II. Massima autonomia locale;
III. - Coordinamento cordiale e intelligente delle varie iniziative;
IV. - Apoliticità dell'ente;
* - Partecipazione dei rappresentanti della periferia alla direzione dell' Istituto e della Rassegna.
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GENOVA. Il Comitato Ligure riunitosi il 14 novembre 1947, ha preso in esame le proposte per la modifica dello Statuto sociale e, all'unanimità, ha deli­berato le seguenti modifiche e suggerimenti:
1 Il Comitato di Genova concorda coi principi del Commissario per ciò che riguarda l'autonomia locale* sempre che sia tenuto conto della coordina­zione del Comitato Centrale, che dev'essere perciò l'emanazione della volontà dei Comitati locali;
2 All'art. Ili del vecchio Statuto si deve apportare la seguente mo­difica: al Congresso è devoluta la nomina del Presidente dell'Istituto e di 14 mem­bri scelti fra i presidenti e i segretari dei Comitati locali e fra i più autorevoli studiosi della Storia del Risorgimento. Il numero dei designati dei Comitati locali sarà proporzionata ai soci in regola col pagamento della quota sociale dei singoli Comitati. H Comitato centrale nominerà il Vice Presidente, il Segretario ammi­nistrativo, cinque componenti la Giunta, due Revisori dei conti e tre Sindaci. I componenti la Giunta coadiuveranno il Presidente nella sua azione e nella dire­zione della Rassegna , alla quale possono collaborare gli iscritti all'Istituto che in vi eranno i propri lavori con parere favorevole della Giunta dei Comitati locali.
3 Si propone d'istituire una categoria di soci aggregati, particolar­mente competenti, da scegliersi fra i docenti e i professori di Storia degli Istituti medi superiori, Provveditori agli Studi e Sovrintendenti agli Archivi di Stato. Questi soci aggregati dovrebbero pagare il 75 della quota normale mantenendo inalterato il diritto alle pubblicazioni come per i soci ordinari.
4 Sotto forma di raccomandazione, il Comitato Ligure suggerisce Che venga chiesta al Ministero al fine di evitare doppioni l'assegnazione all'Istituto dell'Età Contemporanea, e perciò che sia tolta all'Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea;
5 Al fine di permettere un normale funzionamento dei Comitati locali, ai propone che ad essi venga devoluto il 25 delle quote sociali.
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TRENTO, Si desidera l'abolizione di tutte le norme restrittive e vinco­listiche del vecchio Statuto che inceppano l'attività dei singoli Comitati. In modo particolare si vuole l'abolizione dell'obbligo triennale di associazione. È stato chiesto anche il rilascio a favore dei Comitati di un terzo anziché di un quinto, delle quote sociali*
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