Rassegna storica del Risorgimento
1720-1731 ; VIENNA (CONGRESSI DI)
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1948
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La politica estera degli Stati italiani, ecc. 17
diplomatica europea la quale nel suo duplice aspetto, ufficiale e dinastico assurge in questo perìodo ad uno sviluppo inai prima raggiunto attraversi, negli anni posteriori al 1720, una fase di incoerenza, se non di semi anarchia. Con la morte dello Stanhope, senza dubbio, la politica estera inglese è in un momento di decadenza: le azioni della Francia, al contrario, sono decisamente in rialzo. Ma il Dubois, che pur, a discapito dell'influenza inglese, aveva avuto dei decisivi successi nel Nord ove era stato mediatore di pace tra Svezia e Russia, ed aveva avuto il merito di riconciliare il Reggente con Filippo V, non si propose evidentemente lo scopo di riprendere con successo la politica intravista da Luigi XV nel 1714-15, di disancorare cioè la politica francese da quella britannica. Al contrario, come è stato giustamente posto in rilievo, l'alleanza con la Spagna <e la ripresa di influenza nel Nord non dovevano rappresentare per il Dubois il preludio di una pace generale in Europa, bensì i primi sintomi di una ripresa dell'offensiva borbonica contro gli Asburgo. In Ispagna, malgrado la caduta dell'Alberoni re l'accessione di Filippo V alla Quadruplice, le ambizioni farnesianoborboniche erano pia vive che mai: Filippo V rivendicava ad alta voce il possesso di Gibilterra che l'Inghilterra mal era disposta a cedere, ed Elisabetta Farnese insisteva per l'attuazione immediata delle sue aspirazioni italiane. H 27 marzo 1721 tra Spagna Francia venne stipulato un trattato di alleanza: il Reggente restituiva le piazze occupate nell'ultima guerra, prometteva di soccorrere la Spagna in caso di attacco, si impegnava a sostenere nel futuro congresso di Cambrai le varie richieste di Filippo V, dirette.ad ottenere la restituzione di Gibilterra, la non infeuda-zione all'Impero della Toscana e di Parma e il permesso di inviarvi guarnigioni spagnole. Per rinsaldare i legami tra le due monarchie borboniche si celebravano le nozze tra il principe delle Asturie Don Luigi, e Madamigella di Montpensier figlia di Filippo d'Orleans, e si stabiliva un futuro matrimonio fra l'Infante Anna Maria Vittoria, figlia di Filippo V, che nel corso del 1722 veniva condotta a Parigi, e il piccolo re Luigi XV. H Dubois non volle però dare un carattere antinglese al trattato, che anzi si sforzò di ristabilire un perfetto accordo tra Spagna ed Inghilterra, spingendo Giorgio I ad inviare a Filippo V una lettera nella quale era contenuto un formale impegno di accomodamento circa la questione di Gibilterra: il trattato Ispanofrancese si trasformava cosi in una intesa anglcfranco-rspagnuola (13 giugno 1721). Parimenti, ed in contrasto con gli stessi interessi commerciali francesi, il Dubois svolgeva un'attività in favore del ristabilimento in Ispagna dei privilegi commerciali precedentemente goduti dagli inglesi e sospesi per la guerra
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