Rassegna storica del Risorgimento
1720-1731 ; VIENNA (CONGRESSI DI)
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1948
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La politica estera degli Stati italiani, ecc. 19
ce qu clic avez pretendi! tber pou* elle mrae de la paix, trouvait son compie à oiffercr là tenue, et par conséquent Ja:tìonclusìon qu'il sVn suivrait un jour du Congrèg* car enU'nu.fccea, motifs qtie "Si M*. Britanuique avait pour le réculcr U y avait celui de faire dnrerautant qu'il serait possible l'engagement du Régent a sa dite Majestc que Ica poursuitcs en faveur de l'Espagne *pour rfiavoir Gibraltar ne seraicnt faites en. manière à pouvoir troublcr le Congres. Dans cette situation se trouvaicnt les deux Puiasances mediatrice. Les deux principales intéressees en ce qui dcvait procéder et cnsuite se xégler dans le Congrès, savoìr l'Empereur et le Roi d'Espagnc, avaicnt chacuuc en vue de gagner du icms. L'Empereur avait de la peine à donner prcliminairement, ainsi qu'il était tcnu, l'investiture eventuelle. Le Roi d'Espagnc aurait bien vouln par tout autre moyen s'assurer pour l'Xnfant Don Carlos les successions éventuelles.
La diplomazia dei vari stati della penisola è tutt'altro che assente in quegli anni: per cercare di risolvere le complesse questioni italiane è attivissima sia presso le maggiori corti europee, sia presso quel raduno di plenipotenziari, senza effettivi poteri, convenuti a Cambrai.
H duca Francesco Farnese, pei suoi rapporti con Madrid e con Parigi, continua ad esercitare non poca influenza nella politica europea e concorre nel 1721 al ravvicinamento franco-spagnolo. Si potrebbe dire anzi che fu proprio il duca Francesco ad influire in modo decisivo sul successo dei negoziati in Ispagna dello Chauvigny, il quale precedentemente era stato incaricato d'affari del Reggente presso la Corte di Parma. H duca ottenne che nel trattato franco-spagnolo fosse inserito un articolo relativo ai diritti dei Farnese su Castro e Ronciglione; ma allorché richiese che fosse espressamente chiarito nel trattato stesso che, se Roma non avesse provveduto entro un certo termine a restituire ai Farnese quei ducati, la Francia sarebbe stata autorizzata ad occupare Avignone come garanzia, né Filippo V né il duca Reggente vollero seguirlo per quella via. E il duca riporto le parole di un suo sfogo con lo Scotti J) si dolse che dopo tante sostenute fatiche e tanti passi dati con esporsi a non leggeri pericoli non gli fosse concesso d'avere parte alcuna ne alcun merito nell'ultimo stabilimento di un cosi grande negoziato e dovessero gli altri godere il frutto e l'onore delle disposizioni da lui con si gran sorta di stenti e grandissimi rischi e cimenti introdotte. Ed i memoriali farnesiani sulla questione di Castro e Ronciglione, reclamanti l'esecuzione del trattato di Pisa del 12 febbraio 1669 nel quale agli articoli 1 e 9 il papa Alessandro aveva promesso, con la garanzia della Francia, la disincamerazione del ducato ed inviati a, Roma a Londra a Parigi a Madrid erano destinati a cozzare
J) Archivio Stato Napoli, Carte Famesiane eit.