Rassegna storica del Risorgimento

1720-1731 ; VIENNA (CONGRESSI DI)
anno <1948>   pagina <24>
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24 Albero Moscati
le affermazioni del GaUuzzi e dello stesso Robiony che vogliono vedere una differenza sostanziale tra rindirizzo politico di Cosimo HI e quello di Gian Gastone: il padre sarebbe stato più ligio alla Spagna, il figlio, successogli al 31 ottobre 1723, maggiormente legato all'Austria, La linea d'azione tra i due granduchi fu sostanzialmente identica: essi si appoggiarono all'uno o all'altro dei due contendenti a seconda che ebbero di mira il programma massimo, e cioè la difesa della libertà fiorentina, o il programma minimo, vale a dire la difesa della quiete della Toscana e l'opposizione all'ingresso di armi straniere.
Dopo la diffusione della Memoria storica intorno alle libertà di Firenze, presentata da Neri Corsini al governo francese e distribuita ai diplomatici riuniti a Cambrai, l'Austria era corsa ai ripari con la pubblicazione di una esercitazione intorno ai diritti dell'Impèro sul­l'intero granducato, dovuta a giuristi dell'università di Lipsia. A questa memoria il governo toscano ne contrappose un'altra dal titolo De
Gian Gastone, l'Ildaris diede conto di quattro conferenze avute col Rinuccini in merito alle condizioni generali d'Italia e circa i propositi degli spagnoli di una sorpresa a Portoferraio, e riuscì a far firmare dal governo toscano una dichia­razione che mette conto di riferire per intero:
Il Serenissimo Gran Duca farà rappresentare dal suo Ministro in Vienna aH*cc. Sig. Conte di Zinzcndorff il più ossequioso ringraziamento' itanto in sito nome che del Serenissimo Gran Principe verso S. M. C. per le benigne e gene­rose offerte fatte per parte e per ordine espresso della M. S. dal Suo inviato Conte Ildaris di tutta la sua valida assistenza' è delle sue forze per mantenere e conser­vare intatta l'autorità e la quiete del governo e degustati del Serenissimo Gran­duca e della sua Serenissima casa contro chi tentasse mai di disturbarla e farà inoltre spiegare dal detto suo Ministro il gran capitale che ha sempre fatto e che fa maggiormente adesso il Serenissimo Granduca delle benignissime intenzioni della M. S. supplicandola anche adesso come farà più particolarmente in caso di bisogno ad avere l'istessi clementissimi ed affettuosi sentimenti per le loro per­sone e casa ed a fargliene provare in ogni tempo e congiuntura ì più favorevoli effetti e quando le proprie forze, Colle quali le loro Altezze Serenissime sono riso­lute di difendersi per quanto mal potranno, non fossero sufficienti a ripulsare qualunque attentato che gli venisse fatto avendo peraltro ferma speranza di non dover essere attaccali. Avrà anche ordine il Ministro suddetto quando il Sig. Conte di Zinzendorfi* lo consigli o Io approvi, di pigliare una espressa audiena >da S. M. per esprimerli li stessi divoli sentimenti ctc. et'c-.V
Giustamente l'Ildaris cantava vittoria e scriveva all'Imperatore il 18 set­tembre: nel sistema presente che qui córre, dove il solo ministro dirige e risolve gli affari e pensa già alle idee ne ben lontano doweiliars'i la'benevolenza del sup> posto successore spagnolo mi lusingo d'aver portata questa corte ad un passo che tentato più volte mi parve ben difficile, a superarsi come poi mi o riuscito in quest'ultima conferenza con sommo contónto del mio umilissimo zelo nel veder felicemente condotto questo negoziato ed accertato con cautele non prescritr temi dalle cesaree istruzione il buon serviggio di V. M-.,