Rassegna storica del Risorgimento
1720-1731 ; VIENNA (CONGRESSI DI)
anno
<
1948
>
pagina
<
37
>
La politica estera degli Stati italiani, ecc. 37
timore della morte o dell'abdicazione di Filippo V ed era risaputo che l'erede al trono, Ferdinando principe delle Austrie, era tutt'altro che tenero per la madrigna. Poiché la situazione era analoga a quella creatasi nel 1720 con l'allontanamento dell'Alberoni, per risolverla Elisabetta tentò una tattica analoga: la riconciliazione con la Francia, nella speranza di poter opporsi insieme con questa all'Inghilterra. Su quella strada anche Fleury sembrava disposto a seguirla. Non aveva scritto egli stesso in una lettera del 9 giugno 1727 al re di Spagna che il vero mezzo d'impedire agli inglesi di assicurarsi una superiorità schiacciante sui mari non era quello di lottare contro di essi in quel momento ma di stabilire tra Francia e Spagna ima unione così stretta che in due o tre anni esse fossero in istato non solamente di bilanciare la loro potenza ma di superarla ? U nunzio Aldobrandino si interpose per preparare nell'agosto 1727 la riconciliazione formale tra Filippo V e Luigi XV; subito dopo vennero ristabiliti i rapporti diplomatici tra le due corti interrotti nel maggio 1725.
Ma la tattica di Elisabetta Farnese di rinviare la questione dei preliminari di Parigi non tardò ad insospettire il governo britannico; e il Fleury, ancora ima volta immobilizzato dalla alleanza inglese, doveva ordinare all'ambasciatore francese a Madrid, conte di Rotten-nourg, di presentare alla regina di Spagna un vero e proprio ultimatum. Elisabetta dovette cedere su tutti i punti. Il suo ministro La Paz dovè segnare nel marzo 1728 un accordo provvisorio, i preliminari del Pardo, coi quali Filippo V prometteva di rinunziare a Gibilterra e a Minorca confermava i privilegi commerciali inglesi nelle Indie e in Spagna e accettava che fosse ancora una volta rinviata al congresso che si sarebbe dovuto tenere ad Aquisgrana la questione italiana e la sistemazione di Don Carlos.
* * *
Invece che ad Aquisgraua il congresso fu tenuto a Soissons dal giugno 1728 al luglio 1729 e, attraverso lunghe logomachie in tutto simili a quelle che avevano caratterizzato il precedente congresso di Cambra*, esso vide, di fronte agli anglo-francesi, il completo disfacimento della alleanza austro-spagnola. Nel settembre 1728 Elisabetta, richiamandosi all'esecuzione di quanto in proposito era stato preveduto negli articoli segreti del trattato di Madrid del 13 giugno 1721, richiese come condizione assoluta del futuro trattato generale di pace l'introduzione di guarnigioni spagnole nelle piazzeforti di Parma e Toscana. L'Austria si irrigidì contro le pretese della Spagna e, minacciando