Rassegna storica del Risorgimento

CARBONERIA ; SOCIET? SEGRETE
anno <1917>   pagina <700>
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Angelo (Mot-mi
rittime, non si eseguiranno senza* f approvatone dell1 Assemblea sovrana.
La bandiera era triangolare, composta di un draipp fatto di tre triangoli: azzurro,- verde, oro.
-jg cugini per entrar nella vendita dovevano sapere la parola d'on­dine, che mutavasi frequentemente, e inoltre dovevano pronunciare la parola di passo Eleuieria, e la parola segreta Ode? che vale indi­pendenza.
Un cordoncino di seta gialla con cinque nodi serviva di ricono­scimento Ira i soci,
Dalla Carboneria procede la setta dei Centri : promotrice dell'indi­pendenza italiana; essa si estendeva da.Napoli a Parigi e nel 1814 contava molti affiliati specie nell'esercito italiano : la Carboneria con le sue sezioni poteva calcolare su 360,000. II centro comune non era. j in Italia, ma a Parigi dove i liberali francesi o gli emigrati politici dei vati paesi cospiravano per abbattere i governi assoluti imposti dalla Santa alleanza, per scacciare i Borboni dalla Francia e gli au­striaci dall'Italia. La--' i capi si adoperavano per stringere in un fascio gli sparsi rami dalla Carboneria e per estenderla nel settentrione della penisola.
Che i Centri siano una filiazione della Carboneria, non della Masso­neria poiché i Massoni divennero conservatori e i Carbonari liberali, lo si deduce da una lettera del Baab ad Hager (LEMMI, La Best. Aut., oav, pag. 469) con cui invia uno scritto anonimo secondo il quale i Carbonari avrebbero preso il nome di Centri e l'informa che, cresciuti di numero, non si radunavano più, ma trattavano tutto privatamente. Anche questa, procedevano per tre gradi: ciascuno aggregato poteva farsi tutore di cinque fratelli che non si conoscevano reciprocamente ma facevano recapito a lui. Nulla dovevasi crlsere, quindi non e' è da meravigliarsi se nessun atto ne comprova resistenza aU'iniuori di qualche vago accenno che ricorre nelle carte di polizia. AncheI Guelfi ch'ebbero il loro centro principale a Bologna e chiamarono Maggi gli affiliati e Ruote i capi della costituzione e che fra loro dicevansi fra­telli non potevano scrivere né il giuramento, né il segno, né le parole e dovevano tener a custodia il dizionario. I Centri per sfuggire alla sorveglianza e dar meno sospetto avevano segni convenzionali: non potevano .parlare se non fra due e dopo aver pronunciato le parole convenute: Soccorso agli infelici. La parola d'ordine Soccorso era ado­perata anche nel sodalizio dei J4t genovesi anglomani. Oli intenti caritatevoli non erano estranei neppure alla Società dei -Maggi a cui la beneficenza pure serviva a coprire i fini politici.
Segni di riconoscimento dei Centri erano lo strofinareTayambraooio