Rassegna storica del Risorgimento

CARBONERIA ; SOCIET? SEGRETE
anno <1917>   pagina <702>
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Angelo QttoUni
forze della mia mente e del mio braccio; giuro di stabilire il regno vero della libertà e dell'uguaglianza, mancando, invoco morte imme­diata .
Per essere ammesso, l'iniziando doveva pronunciare il seguente terribile giuramento, indizio del sospetto e del timore d'incontrarsi in traditola:!
irlo libero cittadino dell'Ausonia riunita sotto le stesse leggi po­polari, che mi consacro a stabilire, dovesse costarmi tutto il mio sangue, giuro in presenza del grand'Eletto, buon cugino, d'impiegare tutt'i momenti della mia esistenza a far trionfare i principi di liberta, eguaglianza, odio alla tirannia, principi che sono l'anima di tutte le azioni secrete e pubbliche della rispettabile Carhoseria. Giuro di pro­pagarle in tutte le anime, sulle quali mi sarà possibile esercitare qualche ascendente.
"E se non sarà possibile ristabilire il regime della libertà senza combattere, giuro di farlo sino alla morte.
acconsento se avessi la disgrazia di divenir spergiuro, ad essere immolato dai miei buoni cugini, i Grandi Eletti, colla maniera più tormentosa. Mi offro ad essere crocifisso nel seno di una grotta o di una camera d'onore, nudo, coronato di spine come lo fu il nostro buon cugino Cristo, nostro redentore e nostro modello. Di più accon­sento che il ventre mi sia squarciato, me ancora vivo ; che il cuore ed i visceri mi siano strappati e bruciati ; le mie membra disperse ; negata al mio corpo la sepoltura .
-' WmM ebbero la loro sede principale ria Mantova e si diffusero in modo speciale nella Lombardia, nell'Emilia e nel Veneto ed eb­bero parte importante nella congiura militare del 14. Le prime idee erano state scambiate nel settembre a Brescia, fra i colonnelli Silvio Moretti, Paolo Olini e.Pietro Pavoni a cui aderì prontamente Ugo Brunetti, il grande amico del Foscolo e prese sviluppo nell'ottobre : :.'.;/ opera dell'avvocato Giovanni Soveraattuada e del generale .(Ma-j èmo Filippo De Meestre, olandese i; origine, ma milanese di nascita, ìl guaiti coprila la carica di direttóre .dètt'orianotrono militare fondato -la un altro Cét0re, Di WeuiìleL
É numerò degli adepti crebbe in breve per opera del Lattuada che divenuto, Fani-ma della congiura, seppe affiliarvi i generali Teo­doro Leeìii di Brescia e Giacomo Belletti di Torino, l'aiutante di stato maggiore: Bartolomeo Gavedoni di Modena, il capo battaglione Del­fìni, il commissario Mancini e moltissimi altri appartenenti alla mas­soneria, alla carboneria e ad altre società segrete; i quali tutti'ven­nero forse detti Centri perchè vi convergevano tutti i partiti aventi gier oggetto l'indipendenza italiana.