Rassegna storica del Risorgimento
MOTI 1848 ; GORIZIA
anno
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1948
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pagina
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88
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VARIETÀ, RASSEGNE E DISCUSSIONI
IL TENTATIVO DI UN MOTO INSURREZIONALE STUDENTESCO A GORIZIA NEL 1848
Scrive Attilio Tamaro *) che non appena si era sparsa, il 16 marzo 1848, la notizia in Trieste che l'imperatore d'Austria aveva concessa la costituzione, il giorno innanzi, la massa, entusiasmata dalle notizie e affrancata dal regime odiato sino allora, libera di respirare la sua aria libera di proclamarsi italiana, si diffuse con grandi manifestazioni per la città: una colonna corse al Tergesteo, alla sala del commercio, staccò un ritratto di Mettermeli che c'era, lo copri di sputi, costrinse il Brtick. agente e cliente del ministro, a sputarvi sopra, quindi lo calpestò e lo bruciò. Proseguendole dimostrazioni, In folla giunse sotto l'albergo Metternich 2) ove strappò l'insegna: tanto era il furore degli elementi cosi insorti, che a stento si potè salvare l'edificio dal fuoco, ch'era già stato appiccato in due punti. Tutta la notte continuarono le dimostrazioni: migliaia di cittadini percorsero le vie gridando Viva Ferdinando, viva VItalia, viva Pio IX, facendo sonare la banda militare, invitando la gente a mettere i lumi alle finestre, spezzando coi sassi quelle dei e reazionari , che restavano oscure .
Il giorno appresso era uscito, con il sottotrascritto proclama, un Supplemento straordinario all'Osservatore Triestino:
La Gazzetta di Vienna del 15, nella sua parte officiale porta quel che segue: S. M. I. R. si compiacque di rilasciare il seguente Sovrano rescritto di Gabinetto al supremo Cancelliere di Stato: Io ho accordato la formazione di una guardia nazionale per la conservazione della quiete e deWordine legale della residenza ed a tutela delle persone e delle proprietà, e colle guarentigie che tanto il possedimento come /'intelligenza offrono allo Stato, e nel tempo stesso ho nominato il mio Gran Cacciatore, e Luogotenente di Feldmaresciallo, Ernesto conte di Iloyos, a comandante della guardia nazionale, per la cui organizzazione sono da prendersi subito le necessarie disposizioni.
Io m'aspetto dalla fedeltà e doli*affetto de1 Miei sudditi, ch'essi corrisponderanno alla fiducia con questo in essi dimostrata!
Vienna 14 marzo 1848. FERDINANDO.
0 Veggasi; A. TAMARO, Storia di Trieste, Roma, 1924, p. II, pp. 325 e 326.
z) Per gli avvenimenti, che verremo esponendo questo particolare potrebbe avere trovato eco anche in Gorizia, ove esisteva in quei tempi un'osteria dello stesso nome. Annota a questo proposito il raccoglitore di patrie memorie, Antonio Jacobi: Prima dell'apertura del Corso Verdi, la contrada del Mercato terminava in un'Androna fino all'odierno N... di casa. Un portone coli'Aquila imperiale chiudeva la braida del barone Degrazia - e il popolino chiamava quello spazio la Fin dal niond , o Paradis spore. In quest'angolo oscuro e abbandonato stava un di l'osteria del Bras poi quella sotto l'insegna del principe Metternich, frequentata da studenti ginnasiali. La Via della Gtv-serma, ora Oberdan, ai chiamava una volta Contrada del Paradiso.