Rassegna storica del Risorgimento
MOTI 1848 ; GORIZIA
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Ranieri Mario Cassar
la metafisica ed il diritto canonico. *) Soppresso quell'ordine, nel 1773, la direzione delle scuole era stata assunta con intendimenti germanizzatoci dagli Scolopi o Piarisli nel 1780, i quali nel 1793 avevano aperto un corso filosofico della durata di due anni. Esonerati costoro, nel 1809, durante il governo italo-francese, era stato assunto dopo il congresso di Vienna, dal governo austriaca nel 18J9. La cattedra di filosofia era stata affidata nel 1836, al dott. Antonio Victoria, già supplente della stessa presso quello istituto filosofico . 2) Con risoluzione sovrana del 16 ottobre 1847 era stata istituita una cattedra di lingua italiana nello stesso, tenuta dal dott. Giangiacomo Della Bona, professore di teologia al seminario centrale.3)
Fra i professori dell'epoca foriera al 1848 soggiunge il de Claricini che insegnarono al nostro ginnasio, ricordiamo il Peteani (1814) che fu poi vescovo di Parenzo, *) Giuseppe Pelican che (1840) fu nominato prefetto del ginnasio stesso,s) D. Giovanni Mosettig, direttore del ginnasio che (1845) si dimise dal suo ofihdo per fare un viaggio nell'Egitto ed in Terra santa, e recarsi poco dopo alle sacre missioni a Pittsburg in America. Vi notiamo fra i nostri un Giovanni Milharcic, nn Giovanni Jurettig, un Giuseppe Budau, un Giacomo de Foro asari, ed il catechista D. Tommaso Hualla, indi canonico della Metropolitana. Rammentiamo ancora che fino al 1845 il prefetto del nostro ginnasio aveva l'ispezione sulle scuole del Litorale e della Dalmazia, il quale offizio fu in quell'anno demandato al consigliere di governo e relatore scolastico D. Andrea Gollmayer, attualmente Principe Arcivescovo di Gorizia.
Dietro le riforme introdotte nel nostro ginnasio nel 1848 la lingua tedesca doveva trattarsi quale particolare materia d'insegnamento; l'orario per gli studii obbligatori fissavasi alla mattina, mentre il pomeriggio fu lasciato a disposizione per gli studii liberi delle lingue nazionali, della musica, del disegno, della calligrafia .6)
Nel 1850, il corso filosofico era stato incorporato al ginnasio.
*) V.: A. de CLABICINI, Gorizia nelle sue istituzioni e netta sua azienda comunale durante il triennio 1869-1871, Gorizia, 1873, p. 281.
?* V.: (G. D.) D(ELLA) B(ONA), Sunto cronologico, in Calendario per Vanno comune 1849, pubblicato dalla I. R. Società Agraria di Gorizia, Gorizia, 1849, p. 42.
3) V.: Dal Zweiter Jahresbericht des k. k. Ober und Untergymnasium in Gors bei Gelegenheit des Studienabschlusses mit 30. August 1851, Triest, 1851.
*) F. BABUDRI, Parenzo nella storia'ecclesiastica, in Parenzo per Vinaugurazione del nuovo Palazzo del Comune, Parenzo, 1910, p. 147. In quello studio, così scrive lo storiografo istriano: Antonio Peteani (1827-1857), il cui lungo vescovato vuol dire rigenerazione morale del clero, carità che dà tutto alla plebe di Cristo e nulla per sé riserba, e amore sviscerato a Parenzo, siccome alla madre propria. Quel ministro di Dio aveva già dato prova della sua generosità in patria, avendo donato alla biblioteca del seminario centrale il celebre lessico talmudicorahbimco-caldaico di Buxtorf. In suo onore era uscito in Trieste, nel 1845, un volume in ottavo grande, dal titolo: Memoriale di gratitudine a monsignor Antonio Peteani, vescovo di Parenzo e Pola, avendo egli rinunciato all'arcivescovato di Zara, per non abbandonare Parenzo.
*) Era stato uno dei più assidui collaboratori del giornale goriziano V* Aurora, redatto dal liberale dott. Giuseppe Deperì. Il foglio era uscito dall'8 agosto al 13 settembre 1848, cui aveva fatto seguito, alcuni giorni dopo, ancora un supplemento, nel quale era comparso un sonetto di G. L. Filli dedicato e A Pelican, zelantissimo promotore del patrio bene, (v.; R. M. COSSÀB, op. cit pp. 46,67 e 68).
6) V.j A. de CLABICINI, op. cit., pp. 282 e 283.