Rassegna storica del Risorgimento

MOTI 1848 ; GORIZIA
anno <1948>   pagina <91>
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Il tentativo di un moto insurrezionale studentesco, ecc. 91
L'istituzione della cattedra di lingua italiana e di altre aveva fatto affluire alle scuole goriziane anche studenti di province vicine. Troviamo fra codesti anche Antonio Antonaz nato a Portole d'Istria, il 17 febbraio 1827. il quale dopo aver frequentato le due prime classi al ginnasio di Capodistria, le due successive a quello di Trieste* era stato alunno 1) come egli doveva asserire nel processo per reati di stampa, cele­brato nell'autunno 1862, quale redattore responsabile del giornale triestino II Tempo della V e VI a Gorizia , ove aveva studiato anche la filosofia negli anni 1847 e 1848.
Non ci constano i nomi dei condiscepoli dell'Antonaz, in quegli anni frequenta­vano però quell'istituto Pietro Blaserna, futuro senatore,2) il barone Giuseppe For-mentini, poi appassionato cultore di storia patria, e Pietro Rozzo, da Capodistria, coi quali l'Antonaz, per i comuni ideali, avrà avuto certamente frequenti contatti. Nel processo si accenna poi a Carlo Pelican che potrebbe identificarsi con lo stesso Pelli-can, 3) ricordato quale garibaldino d'Aspromonte, e forse emigrato politico gori­ziano, che da Torino, ove era occupato nella redazione di qualche giornale, mandava corrispondenze per II Tempo, meritevoli di essere stampate . Cotesto, giusta le nostre ricerche, lo stato maggiore della goliardia quarantottesca goriziana.
Mentre i moti insurrezionali serpeggiavano per la Penisola, anche la gioventù studiosa di Gorizia cercava di fare del suo meglio, per dimostrare la sua adesione. Lo comprovano alcuni documenti, sfuggiti per vero miracolo alla loro distruzione, che integralmente traduciamo dagli originali in lingua tedesca.
Conflitti avvenuti tra studenti e Guardia Nazionale. Comando di Città, Qui. N. 598. Al Lodevole I. R. Ufficio Circolare. Gorizia, li 2 Giugno 1848.
Da qualche tempo si osserva in città una certa, insolita irrequietezza. Codesta, secondo informazioni attinte, sembra avere avuto origine da sconvenienti espressioni sovverti' trici dell"ordine e della sicurezza dei cittadini*
Così per esempio, si vede alla sera qua e là gente giovane, che si ritiene studenti, armata di sciabole con insoliti distintivi, *) spiacenti al cittadino fedéle.
Nel mentre porto un tanto a conoscenza di questo Lodevole Ufficio Circolare, ritengo mio dovere d'ufficio di suggerirmi i mezzi legali d'usare per ovviare all'inconveniente, onde da parte del militare non vengano presi provvedimenti per U mantenimento dell'ordine e della sicurezza di questi cittadini, che veramente lo meritano.
Pelcxer, Tenente Colonnello . 5)
*) V.: ANONIMO, Processo del giornale II Tempo di Trieste. Atti dei pubblici dibattimenti tenuti presso l'i. r. Tribunale Provinciale di Trieste nei giorni 27, 28,29 ottobre e 3, 4,5 novembre 1862, nel processo penale contro i Signori Antonio Antonaz e Paolo Tedeschi per reati di stampa, Milano, 1863, p. 24.
2) V.: G, LE LIÈVAE, Casa nostra, Udine, 1900, voi. I,pp. 137 e 138.
3) Y.t A. TAMARO, op. cit pp. 415 e 434.
4) V.: A. COMANDIMI, VItalia nei Cento Anni del secolo XIX, Milano, 1902-1907, voL H, p. 1448.
5) Archivio di Stato di Trieste, b. 34.