Rassegna storica del Risorgimento
MOTI 1848 ; GORIZIA
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Ranieri Mario Cossàr
si possa ritenere esaurita, tanto più in quanto che ho contemporaneamente provveduto a far allontanare uno dei maggiormente indiziati disturbatori, lo studente di filosofia Antonaz, un istriano,
Gorizia, 3 giugno 1848. Gleisbach .
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L Antonaz, dopo la sua espulsione da Gorizia, aveva studiato e scienze di stato a Graz (1849) e a Vienna (1850 e 1851). Terminati questi studii aveva detto nel suo processo - io risiasi a Vienna occupato in qualità di collaborazione di diversi fogli austriaci W ad esteri. Nell'anno 1859 e precisamente nel mese di febbraio assonai la redazione del foglio ufficiale di Trieste intitolato Osservatore Triestino, redazione che io tenni sino alla fine del mese di agosto 1861; fincbè mi fu dato dalle competenti autorità il permesso di far sortire alla luce il giornale II Tempo .
Nel programma di quel foglio egli si era assunto l'impegno di difendere l'auto-mia e la giusta causa italiana delle terre giuliane. Egli aveva combattuto infatti per la nazionalità italiana nelle scuole e in tutta la vita pubblica di Trieste, dell'Istria e di Gorizia. Si era anche scagliato contro la direzione del ginnasio di Gorizia, che divideva gli scolari in italiani e friulani. A sua giustificazione, aveva detto al processo: Ora, o signori, che i Friulani formino una nazione, io non lo ho mai ancora saputo, né lo ho mai Ietto in nessuna statistica. Questi tutti, lo ripeto, sono fatti, e i fatti non si discutono, come non si discute se a noi Italiani si abbia ad insegnare in italiano Riguardo poi alle sgretolature pratiche dal frate a Gorizia (alludeva a una visita immaginaria del Padre Ireneo della Croce) rispondo che quando io studiava colà, le iscrizioni tedesche non vi erano, che non capisco perchè si dovessero scrivere i nomi delle vie in tedesco.... Si dice che io sostengo che il governo vuole germanizzare. Lo ripeto, io non ho esposto che dei fatti ,
Per questi ed altri motivi, letti i numeri dall'I del 1861 fino al 44 del 1862, osservato che il giornale II Tempo dai suoi primordi in poi costantemente si pose a propugnare la causa italiana, la quale consiste nell'unione di tutti gli stati di favella italiana in un solo corpo politico sotto lo scettro del re Vittorio Emanuele e sotto la denominazione di regno d'Italia, unione questa la quale involve il distacco dall'impero d'Austria di quelle Provincie, le quali sono abitate da Italiani , 1 ardimentoso goliardo quarantottesco dello Studio Filosofico di Gorizia era stato condannato, il 29 luglio 1862, dal tribunale provinciale di Trieste alla pena del carcere di mesi otto, inasprita con due isolamenti di giorni 15, l'uno al principiare e l'altro al finire della pena, ed alla perdita della cauzione nell'importo di fior. 1000 in favore di questo istituto generale dei poveri, ed al pagamento delle spese processuali. Nel 1866 quel giornale aveva dovuto trasportare le sue tende a Venezia.
L'episodio goriziano dell*Antonaz viene luminosamente a chiarire la Bua posizione nell'albo dei patriotti giuliani; non un convertito adunque, ma un temprato al servizio della causa nazionale sino dagli anni BUOI giovanili.
Dei fatti accaduti nel campo della goliardia goriziana durante il fatidico 1848, nulla era trapelato attraverso le colonne dei giornali. Nell' Aurora , del primo settembre, era comparso, redatto forse dal Pelican per suggerimento delle autorità
*) Era stato collaboratore del Wanderer.