Rassegna storica del Risorgimento
CAVOUR, CAMILLO BENSO DI
anno
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1948
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pagina
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103
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ALCUNE OSSERVAZIONI CIRCA LA PUBBLICAZIONE DEI CARTEGGI CAVOURIANI
Le osservazióni che seguono traggono origine da un accurato confronto tra gli autografi di un importante gruppo di lettere del Conte di Cavour al Rattazzi, conservati nel Museo Centrale del Risorgimento in Roma (M. C. R., Roma), e la loro trascrizione nelle raccolte più importanti dei carteggi cavouriani.
Esse hanno quindi, principalmente, un valore limitato al particolare gruppo di autografi esaminato. E sembrato, però, da quanto è stato dato di riscontrare nell'esame sia pure limitato al carteggio CavourRattazzi, che se ne potessero trarre elementi di carattere generale* utili a dare una qualche luce sui criteri tenuti sin qui nella pubblicazione delle lettere del grande statista piemontese e sui risultati che si vollero perseguire o che effettivamente furono raggiunti.
Le trentuno lettere esaminate vanno dal novembre 1852 al novembre 1859; il maggior numero di esse appartiene agli anni 1855, 1856, 1857.
Tutti gli autografi, fatta eccezione di tre, sono pubblicati nella raccolta del Ghiaia. l> Due lettere, oltre che dal Chiala, sono pubblicate nella Raccolta Cavour e VInghilterra, della Commissione editrice dei carteggi cavo uri ani. ?) Otto lettere sono pubblicate, oltre che dal Chiala, anche dal Berti 3) e dalla raccolta dal titolo Cavour e VInghilterra. Tre sono pubblicate dal Chiala e dal Berti.
Delle tre non pubblicate dal Chiala, una è stata resa nota credo per la prima volta da Adolfo Omodeo, nel 1936, nel voi. XXXIV di Critica. Due, di contenuto, per altro, poco rilevante, risulterebbero inedite.
* *
Domenico Berti, nel presentare a pochi mesi dalla morte di Camillo Cavour una serie di lettere del carteggio CavourRattazzi, dichiarava espressamente di aver usato sobriamente e con grande riserva di questo carteggio sopprimendo nella stampa quei fatti e giudizi la cui pubblicazione avrebbe potuto reputarsi inopportuna.
Le lettere pubblicate facevano parte del copioso carteggio scambiato tra il Cavour e il Rattazzi, i cui autografi erano allora custoditi rispettivamente presso il Rattazzi stesso e presso il marchese Ainardo di Cavour. *)
1) Lettere edite ed inedite di Camillo Benso di Cavour, raccolte ed illustrate da LUIGI CHIAMA,Torino, 1883-1887 (dell0 volume furono fatte una seconda edizione nel 1884 ed una terza nel 1913).
z) Cavour e l'Inghilterra, Carteggio con V. E. d'Azeglio a cura della R. Commissione editrice, Bologna, 1933. voi. 3.
8) D, BERVI, Lettere inedite del Conte di Cavour, in Rivista Contemporanea, Torino* gennaio 1862.
'i) È noto che alla morto del Conte di Cavour, tutto quanto costituiva il suo archivio fu lasciato alla famiglia. Sopra tutto ad opera del Marchese Ainardo di Cavour, molti autografi del grande statista furono donati a varie persone e quindi andarono dispersi qua e là. Perfino uno dei copialettere fu donato ad un domestico, e, passato per varie mani, potè,, alla fine essere recuperato dalla