Rassegna storica del Risorgimento
CAVOUR, CAMILLO BENSO DI
anno
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1948
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pagina
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106
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106
V< E. GlmtvUa
È anche accaduto, come si vedrà, he un errore materiale di lettura o di trascrizione abbia causato una interpretazione totalmente errata del lesto. Si noti che, delle 28 lettere del carteggio Cavour-Rattazzi esaminato, pubblicate dal Ghiaia, soltanto per quattro è sialo riprodotto esaltamento ed integralmente il testo dell'autografo.
Di fronte ad un fenomeno così vasto, non si può fare a meno di pensare ehe, specie per i testi nei quali le lacune non sono segnalate, l'omissione intenzionale risponda ad un. cosciente criterio di condotta dell'editore, il quale, presentando dei testi, per cosi dire epurati, intendeva raggiungere un determinato fine. Giacche nel caso del Ghiaia, non sempre si possono portar a sua difesa quelle ragioni di segretezza e di convenienza che possono spiegate, se non giustificare, i tagli apportati nella pubblicazione dal Berti. Questi scriveva in un tempo cosi vicino al Cavour e comunque, la sua pubblicazione era circoscritta in un articolo di Rivista, mentre il Chiala affrontava un'opera di proporzioni molto più vaste e con intendimenti di maggiore completezza in un tempo più lontano e, sopra tutto, in una così diversa situazione politica all'interno e all'estero.
I sistemi inaugurati dal Berti e dal Chiala non furono abbandonati da altri editori delle lettere di Cavour, !) così che presentemente lo studioso che voglia inoltrarsi nell'esame delle diverse raccolte si trova di continuo di fronte a testi non sicuri e abbisogno voli di un confronto con gli autografi. Di questi difetti non sono ÌTTJnumi neppure alcuni testi di recente ripubblicati dalla Commissione editrice dei Carteggi Cavouriani, senza un accurato riscontro con gli autografi.
') Delle altre raccolte di lettere di Cavour basterà citare:
N. BIANCHI, La politique du comte de Cavour de 1852 à 1861, Torino, 1885, comprendente 207 lettere del Conte di Cavour al Marchese Emanuele d'Azeglio, ambasciatore del Re di Sardegna a Londra. Queste lettere - date dal Bianchi in una edizione assolutamente infedele furono ripubblicate di su gli autografi nel citato volume Cavour e l'Inghilterra.
C. CAVOTJB, Nouvettes lettres inédites, recuiDies et pubb'ées avec notes histo-riques par AMÉDÉE BEBT, Torino, 1889. Comprende 48 lettere, dal 1836 al 1861, del Conte di Cavour ad Emilio de La Rue. Presenta gravi mutilazioni e spesso riporta dei nomi le sole iniziali.
Le comte de Cavour et la connesse de Circourt: Lettres inédites par le COMTE NICRA, Torino, 1894. Comprende 31 lettere che vanno dal 1836 al 1860 alla contessa di Circourt, e 6 lettere al conte di Circourt. Di queste lettere gli autografi sono oramai irreperibili. La Commissione editrice le ba ripubblicate, nel testo dato dal Nigra, nel Tomo secondo del volume secondo della Raccolta dal titolo Cavour, e l'Inghilterra, aggiungendovi le reciproche del Conte e della Contessa di Circourt.
Nuove lettere cit. a cura di EDMONDO MAYOB. Comprende 509 lettere che vanno dal 1853 al 1868 e sono prevalentemente indirizzate al Marchese Pes di Villa-marina, inviato straordinario e ministro plenipotenziario a Parigi. In appendice sono pubblicate altre 5 lettere. Sui criteri tenuti nella scelta e nella riproduzione degli autògrafi ci informa lo stesso Mayor nelle pagg. XXII e XXIII, precedentemente citato.
Nel 1916* presentata da Ferdinando Gabotto, apparve, nella rivista II Risorgimento italiano, voi. IX (1916), fase. 1-2, una raccolto dal titolo Una silloge di lettere del Risorgimento italiano (1839-~Ì873). Questa raccolta, messa insiemedal Bollca, contiene 533 lettere, delle quali 250 sono del Conte di Cavour. Alcune di queste lettere erano giù state pubblicate dal Chiala, dal Bianchi e dal Mayor, e