Rassegna storica del Risorgimento
CAVOUR, CAMILLO BENSO DI
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1948
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V. E. Giumella
stava facendo perchè il Piemonte limitasse la libertà di stampa.1) Walewski aveva richiesto la soppressione dei giornali piemontesi di tendenza estrema, e eopra tutto del giornale L'Italia del Popolo di Genova. Tutto ciò è tagliato dal Berti che sopprime anche quanto, nella stessa lettera, si riferisce ad una informazione, data dalla Polizia svizzera al console piemontese a Ginevra, su un progettato attentato contro il Re Vittorio Emanuele e lo stesso Cavour, ad opera dei rifugiati politici di quella città. Anche per questo brano il Chiala ha seguito l'autografo.
Non minori preoccupazioni di opportunità e di convenienza consigliavano di stralciare dalle lettere del 27 novembre 1855 e del 1 settembre 1857 quanto attiene alla vita privata di Vittorio Emanuele. E qui sia il Berti che il Chiala furono concordi nel sopprimere.
Nella prima lettera da Parigi, il Cavour, che era al seguito dì Vittorio Emanuele, in visita ufficiale all'Imperatore, scriveva: (Il Re) 3fa molte toilettcs ogni giorno ed è galante con le signore. Parla [molto [politica con l'Imperatore. 2) Sia il Berti che il Chiala sopprimono il brano, che è invece riportato integralmente nel Carteggio Cavour e VInghilterra.
Egualmente, nella seconda lettera, il Berti ed il Chiala non pubblicano il brano seguente: Il Re pare molto soddisfatto. Dorme ancora: temo che ieri sera mentre rifacevamo le carte dell'Europa, esso sia uscito clandestinamente pei fare un'inaugurazione che non era nel programma. 3)
A proposito di questa lettera che è scritta da Chambery c'è anche da osservare che il Berti erroneamente la attribuisce al passaggio per la Savoia di Vittorio Emanuele e di Cavour, diretti a Parigi, nel novembre del 1855. Il Berti ha preso come data del giorno l'annotazione: martedì 5 mattina, posta in testa alla lettera, che evidentemente si riferisce all'ora in cui la lettera fu scritta ( Il Re... dorme ancora).4
Un'altra serie di lacune trova la sua ragione d'essere nella preoccupazione di non rendere pubblici giudizi troppo severi, dati dal Conte di Cavour su alcune1 personalità.
Del Cousin, nella lettera del 27 novembre 1855, si dice: Cousin si è fatto fusionista, ed ha perduto quel poco di senso comune che gli rimaneva. s) Il Berti' ha omesso l'intero passo. Il Chiala ha limitato il taglio alla seconda proposizione del periodo. In Cavour e l'Inghilterra, si segue, invece, l'autografo.
Nella stessa lettera si parla dell'incontro del Conte di Cavour col Montalem-bert. H Cavour non nasconde il disappunto da lui provato nel non poter evitare
J) D. BEOTI, op. ci*., p. 24; L. CHIALA, op. cit., voi. 2, p. 522.
a) D. BERTI, op. <jU, pp. 30-31; L. CHIALA, op. cìt., voi. 2, p. 371; Cavour e l'Inghilterra cit., voi. 1, pp. 144-145.
*> jD. BEOTI, op.cit., pp. 29-30; L. CHIALA, op. ci., voi. 2, p. 487.
Il Berti e il Chiala non riportano anche il seguente periodo: La Rocca è diventato (in parole) ministeriale sfegatato e costituzionale arrabbiato!.
) Si noti, comunque, che il viaggio del Ro a Parigi si effettuò negli ultimi giorni del mese di novembre. Il Chiala che la data: Chambery, 1 settembre 1857, dice in nota: il Re erasi recato in Savoia per inaugurare i lavori del traforo del Monce-msio. Il 30 agosto, di propria mano, dava fuoco in Modane alla prima mina.
fi) D. BEOTI, op. afe, pp. 30-31; L. CHIALA, op. oit.t voi. 2, p. 371; Cavour e l'Inghilterra cit., voi. 1, pp. 144-145.