Rassegna storica del Risorgimento

CAVOUR, CAMILLO BENSO DI
anno <1948>   pagina <129>
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Libri e periodici 129
ARTURO CODIGNOLA, Montini; Torino, Unione Tipografica Torinese, 1946, in 8, pp. 385. L. 380.
ANTONIO MONTI, Un nuovo volto di Mozzimi Milano, Edizioni Accademia, 1945, in 16, pp. 223. L. 200.
MICHELE SAPONARO, Mazzini; Milano, Cavallotti editore, 1946, in 16, pp. 50. L. 50.
Imponente, come ognun sa, è ormai la bibliografia mazziniana; ma ben poche son le biografie che, illustrando le vicende tumultuose del Profeta, ne abbian saputo scovare i riposti motivi.
La più fortunata fu, per tanti anni, quella del King: rievocazione indubbiamente calda e sincera dell'Eroe, ma troppo circoscritta alla sua attività quasi meramente politica. Migliore, anche se men popolare, quella del Griffi ti (è del 1935), nella quale la personalità del protagonista è fedelmente ricostruita al foco centrale delle aspirazioni cui egli tenne fede perennemente, con inaudita costanza. Notevole anche, benché un pò* dispersa e frammentaria, ma peraltro paziente e viva, quella italiana dell'Errerà (del 1932). che attinge alla parola diretta del Maestro, pur lasciando spesso udire il vario e discordante coro di voci che accompagnò il Mazzini per tutta la sua esistenza. La recente del Codignola è di tutte la più organica e precisa. L'A. vagliando, per proprio conto, la vasta mole dei documenti, delle testimonianze e dei carteggi e giovandosi,nel contempo, degli ultimi risultati della critica, ha saputo cogliere appieno l'angoscioso dramma spirituale del Nostro e rappresentarlo nitidamente, senza angustia di pregiudizi e senza discontinuità di passaggi. Soprattutto è messo nel libro in giusto rilievo, oltre la capacità infinita di sacrificio che gli fece vincere gli umani allettamenti e rinunciare agli affetti più cari per il trionfo di una grande causa, la coerenza perfetta (di solito negata dagli altari biografi) tra il pensiero e l'azione, determinata codesta, più che non si creda, da sano spirito di realismo e da consapevole senso di concretezza. Non si comprende il Mazzini (afferma acutamente l'A., e l'affermazione è ben degna di essere particolarmente sottolineata) se si perde di vista il principio fondamentale della sua dottrina, che è l'unità morale, da cui nessun problema, di nessuna natura, deve essere avulso. L'uomo è uno ente religioso, artistico, produttore, consumatore, ubero e sociale ad un tempo; l'unità della vita dipende dalla superiorità di un principio pre­dominante che diriga tutte queste facoltà, tutte le applicazioni della loro attività; e che se v'è modo di far si ch'ei progredisca, deve abbracciarle tutte. Da questa profonda esigenza etica scaturiva la sua fede, dalla quale non deviò mai e per la quale fu ineso­rabile prima con se stesso e senza riguardi con tutti coloro che non sapevano o non volevano vivere in quell'atmosfera altissima in cui egli da tanti anni respirava. Tacque (e lo dichiarò egli stesso) quando il paese dissentiva e decretava un esperimento su via diversa; ma non rinnegò mai se stesso: secondò, come gli parve debito e per quanto a Ini era dato, ciò che poteva, in un dato momento, giovare al bene della Patria, ma senza mai convertire, com'altri fece (son sue parole), in principio assoluto ciò che non poteva essere per noi tutti se non base, per un tempo, all'esperimento. Anche se talvolta additò alle correnti contrarie le vie gloriose da percorrere per il bene univer­sale, non rievocò mai il suo primo giuramento: non contrasse nessun vincolo mai con chi avrebbe potuto tradirlo, non cancellò mai la libertà dell'intelletto e dell'anima dietro un'ipotesi.
Perciò fu e mori solo.
11 lavoro del Codignola, certo, non è ancora la biografia ideale: un po' scarno di colore, ben di rado si effonde in una luce di poesia. Ma e così attento, cosi sicuramente informato, cosi ricco di nuove intuizioni nell'in terpret are l'intimo travaglio della for­mazione e della conquista spirituale del Nostro e nel metterne in chiaro rilievo i motivi ispiratori che non mancherà d'incontrare, e meritatamente, largo consenso tra gli studiosi del Risorgimento.
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