Rassegna storica del Risorgimento
CAVOUR, CAMILLO BENSO DI
anno
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1948
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pagina
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145
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Vita dell'Istituto
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nazionale, da non confondersi con la Roma di una troppo recente e fastidiosa retorica; ma intendo unicamente accennare all'opportunità di tener viva l'emulazione fra le città italiane anche a proposito del nostro Sodalizio dal quale potrebbe ristaccarsi l'antico Comitato del Risorgimento come era ai tempi di Paolo Boselli, che diede frutti eccellenti come il Carteggio Sallier della Tour, curato dal compianto prof. Gallavrcsi.
E superfluo avvertire che queste mie osservazioni rispondono al mio personale modo di vedere, e non pretendono di interpretare il pensiero degli altri miei collcghi del Consiglio direttivo del Comitato di Milano.
ANTONIO MONTI
N, B. - La Rassegna pubblica imparzialmente le osservazioni dell'illustre e benemerito prof. Antonio Monti, già autorevole membro della Giunta Centrale dell'Istituto, e non ritiene doverne rettificare evidenti inesattezze. (N. d. R.).
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PARMA. H 17 gennaio u. s. il Comitato ha presentato i seguenti voti: 1) massima apoliticità, indispensabile perchè l'Istituto possa raggiungere i suoi fini scientifici e nazionali; 2) autonomia dei Comitati locali che però non deve mai essere in contrasto con le direttive del Comitato centrale, naturale coordinatore di tutte le iniziative locali;
3) più il Comitato centrale sarà l'emanazione dei Comitati locali, più facile sarà la sua opera coordinatrice e più difficile il sorgere di eventuali contrasti tra il Comitato centrale e i Comitati regionali e proviniali; 4) perchè i Comitati locali possano meglio funzionare è necessario che sia lasciata a loro disposizione una parte maggiore delle quote sociali; 5) la periferia deve essere rappresentata anche nel Comitato della Rassegna.
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REGGIO EMILIA. Nella seduta del 7 gennaio corr. si è riunito il Comitato per esprimere il proprio parere circa la futura organizzazione dell'Istituto. È stato raggiunto l'accordo sui seguenti punti: 1) h opportuno continuare la vita dell'Istituto storico con funzione scientifica; 2) alla periferia anziché dei Comitati provinciali si creino delle sezioni provinciali con un consiglio direttivo nominato dai soci; 3) le sezioni, pur coordinando la loro attività con il centro, abbiano una larga autonomia;
4) l'Istituto sia al centro, sia alla periferia, sia organo apolitico e persegua scopi scientifici, favorendo la tutela e la racccolta del materiale risorgimentale ancora in mano di privati, provvedendo a studiare il materiale esistente. Ma curi anche una opportuna divulgazione dello stesso materiale presso il pubblico dei non tecnici della
storia.
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Si pregano i Comitati di sollecitare l'invio delle proposte, necessaria per la redazione del progetto del nuovo Statuto.
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MACERATA. - II 23 gennaio u. s. si è riunito il Comitato dell' Istituto. È stata esaminata la situazione finanziaria, approvata dai presenti. Il dott. Amedeo Ricci è stato pregato di assumere di nuovo la funzione di amministratorc--tesoriere. Il fj0tti Ricci ha aderito subordinando la sua definitiva acccttazione alla prevista nomina delle cariche sociali. Il Commissario straordinario prof. Luigi Nina ho pregato il prof. Enrico Liburdi di rappresentare il Comitato al Congresso di Milano. Quanto alle cariche sociali, l'assemblea ha ritenuto di rinviarne l'elezione ad una prossima seduta. Il dottor Ricci e il prof. Liburdi hanno riferito sulla possibilità di sviluppare l'attività del