Rassegna storica del Risorgimento

BALCANI ; 1848-1849 ; SARDEGNA (REGNO DI)
anno <1948>   pagina <165>
immagine non disponibile

La politica orientale e balcanica ecc. 165
Soldati I la vostra missione è grande, ventiquattro milioni d'italiani seguono da lungi i vostri passi, e alla fama delle vostre gesta benediranno voi e le vostre fami­glie. Compiangiamo quei nostri fratelli che muovono contro di noi frammischiati alle orde dei barbari Scbiavi infelici 1 Perchè si battono? per difendere i loro assassini, per ricostruire le catene della insanguinata Italia. Perchè muojono? Onde i loro nomi male­detti e infamati passino di bocca in bocca al vituperio dei posteri 1 No, non può essere soldato italiano, e come tale prode, invincibile, che quegli che si batte per la libertà. Perchè la libertà è quel diritto che tiene ogni creatura dal creatore di vivere felice e conforme .alla dignità umana. La fame, la povertà, i privilegi, la conquista, i delitti tutti sono mali inventati dai tiranni per fondare, sull'umanità calpestata, il regno loro. I popoli Io sanno e hanno giurato d'innalzare il loro avvenire sulle rovine della tirannide. Ma agli italiani, due volte civilisatori del mondo, spettava trovarsi all'avan­guardia di questa gran guerra: e difatti a Palermo e a Milano caddero i primi colpi cbe diedero l'allarme. Da quell'ora, o soldati, la vostra bella patria sparge il suo sangue più prezioso e si dimena disperatamente e al prezzo dei più grandi sacrifici sotto l'artì­glio dei suoi falsi amici e dei suoi nemici. Mai bei giorni ritornano. Già trema l'Hab-sburgo ohe sente avvicinarsi [l'ora] di sua estrema agonia, e stende la mano traditrice al vandalismo cosacco per implorare salvezza: e il vandalismo, questo alleato peri­coloso, è venuto per dare all'Austria il colpo di morte.
Soldati italiani 1 L'Ungheria mi ha affidato il commando della vostra Legione, ed io ne vado riconoscente e superbo: Voi avete completo armamento, vestito e distintivi nazionali, commando e organizzazione italiana: gli ufficiali saranno eletti fra quelli di voi cbe più si distingueranno per Valore e patriottismo. Il sangue che scorre nelle mie vene come nelle vostre è la migliore caparra della fede ch'io pongo in voi. Di vittoria in vittoria attraversando il suolo nemico noi marcheremo alle alpi e al mare, dove ì soldati della libertà, magiari e italiani s'incontreranno -per giurare il patto d'eterna alleanza.
Viva l'Ungheria, viva l'Italia, morte ad Habsburg.
H colonnèllo Comandante Alessandro Monti
H valore delle truppe italiane fu provato dai valorosi combattimenti sostenuti Sul principio d'agosto nel Banato, per cui il Kossuth stesso ringraziava la legione a nome dell'Ungheria 1*11 agosto e concedeva al suo comandante l'ordine ungherese del merito militare di 3n classe e ai più prodi altre decorazioni. *)
Ma tutte le vittorie ungheresi, ottenute specialmente dal Dembinski, dal Bcm e dal Gdrgey. non valevano ormai più ad arrestare la valanga russa: il Dembinski fu battuto il 9 agosto a Tcmesvar, il Gdrgey si arrese sul Theiss, il Kossuth riparò il 20 ago­sto in territorio ottomano. La legione italiana del Monti e quella polacca dello Zamojslrf dovettero rifugiarsi in Serbia e ricorrere all'aiuto del Tecco. 2)
Il Monti stesso, dal bivacco di Vidino, comunicava mestamente al D'Azeglio e alLamarmora chela legione, dopo aver rappresentato con valore l'Italia in Unghe-ghcria , aveva dovuto passare fra il 18 o il 20 agosto da Orsowa al villaggio serbo Tecchia in territorio ottomano. E aggiungeva che quei prodi 400 soldati disciplinati
1) Kossuth al Monti, 11 agosto '49.
2) Tecco, 25 maggio, 5, 15, 25 giugno, 5,15,25 luglio, 5,15, 25, 31 agosto *49, nn. 712-728.