Rassegna storica del Risorgimento

ROSSI GABRIELLO ; SOCIALISMO
anno <1948>   pagina <168>
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UN SOCIALISTA-CONSERVATORE DEL RISORGIMENTO
GABRIELLO ROSSI
Nessun studioso degli utopisti e riformatori sociali italiani del XIX secolo ha ancora illustrato il pensiero di Gabriello Rossi. Di questo Professor Babele come lo chiamava il Costa , ci ha lasciato un gustoso ritratto Marco Minghctti ueì Ricordi (Torino, Roux, p. 58 e segg. del I voi.).
Ben poco si conosce della vita di Gabriello Rossi: da un accenno del Libro dei com­promessi politici nella rivoluzione del 183132 si può desumere *) che nacque a Bologna intorno al 179496. 2) Insegnò patologia e medicina legale all'Università di Urbino e scrisse alcune operette di medicina. Scoppiata la rivoluzione del 1831, il Rossi fu scelto quale deputato alla Assemblea delle Provincie Unite per la cittadina di Urbania.
La particolare redazione dei verbali delle sedute, che indicano i varii oratori intervenuti nella discussione mai col nome ma solo col termine generico di un depu­tato o di un membro, e la distruzione delle carte governative operata dall'Orioli impediscono dì avere particolari sull'attività svolta dal Rossi in questo periodo: dall'esame dei verbali risulta solo che partecipò ai lavori dell'Assemblea fin dalla prima seduta del 26 febbraio, ottenendo nella votazione per reiezione a segretario solo tre voti ma venendo invece scelto insieme al Recchi e al Bel Monte Cima a far parte della Commissione per la redazione del regolamento dell'Assemblea (questa assolse il suo compito nella seduta successiva del 28); risulta pure che era assente nella seduta del 10 marzo 1831, il che fa supporre che il Rossi sia stato fra quei deputati che come dice lo stesso verbale della sedutase ne allontanarono con permesso del Governo, allorché intesero che il Governo medesimo per ravvicinamento di truppe austriache disponevasi di trasferire la sua sede in altra città più discosta dal confine; la quale traslocazione poi non venne di fatto eseguita .s)
La restaurazione del Governo pontifìcio a Bologna lo privò della cattedra e della facoltà di esercitare la professione medica; non sappiamo però se sia sùbito emigrato a Parigi, come farebbe credere l'accenno del Minghetti, o se sia rimasto per qualche tempo a Bologna (il che ci fa ritenere come più probante l'accenno del Libro dei com­promessi, politici).
Ad un'altra Assemblea il Rossi ancora parteciperà: precisamente nel 1859, al­l'Assemblea nazionale riunitasi a Bologna il 1 settembre di quell'anno per decidere l'annessione al Piemonte. *)
*) La polizia pontificia annotava, infatti: Rossi Dr. Gabriele, d'anni 38, di Bo­logna, ex-professore dell'Università di Urbino. Nell'epoca della rivoluzione trovavasi in Urbino dove prese parte principale a favore dei ribelli e teneva continuo carteggio coi primari faziosi di Bologna. Qui rimpatriato, ha sempre avvicinati i più ealdi nemici del nostro Governo, ed è nn soggetto assai temibile cercando di mantenere nei faziosi la speranza di migliore avvenire (Libro dei compromessi..., a cura di A. SOBBELLI, Roma, 1935, p. 142).
3J Il Libro, infatti, ai riferisce ai compromessi del 1831-32, ma fu finito di compi­lare dalla polizia nel 1834.
3) Le Assemblee del Risorgimento', voi. I, p. 333.
*) La voce Gabriello Rossi non si trova nel Dizionario del Risorgimento del Rosi; ma sotto quella: Tonori Fava Ghislierì Brigida si accenna a dei colloqui che Aurelio