Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno
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1917
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pagina
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717
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TI governo napoletano e la lega italiana mi matite aprile1848 1T
Modena poteva con i suoi eserciti comandare i passi dell'Appennino, inviò a Roma in missione segreta monsignor Boninsegni con Vinca-ic di sollecitare la conclusione di pronti e fermi accordi per una lega politica difensiva fra i princìpi indipendenti della penisola. La risposta tìivorevole del papa non si fece molto attendere.' Analoghe aperture furono fatte dal governo toscano presso quello di Sardegna, e riuscirono, almeno in apparenza, efficaci.9 Sicché verso la fine di febbraio era opinione comune nelle sfere governative di Firenze che Talleanza politica fra i quattro maggiori Stati italiani sarebbe presftH un Mito: compiuto.
jfo verità; non maneava qualche dubbio sui buon successo del-j riniziàiiva di Leopoldo II. 11 re delle Due Sicilie, che non aveva afr rito alla lega doganale del 1847, avrebbe dato il suo assenso a quella politica voluta dal Granduca, accettata dal papa, e non respinta in massima da Carlo Alberto? Il conte Grifeo, ministro napoletano a Firenze, non mancò di far presente al suo governo l'opportunità che si concludesse una lega fra gli Stati costituzionali della penisola da contrapporre a quella stretta dall'Austria con Modena e Parma. Nella stessa occasione l'inviato di re Ferdinando scrisse a Napoli che, tra i disegni degli esuli italiani residenti in Toscana circa il futuro assetto da darsi alla penisola, era quello dì annettere al Regno delle Due Sicilie la Sardegna, che Carlo Alberto avrebbe ceduto in compenso della Lombardia.8 Ma, ancor prima di ricevere tale comunicazione, il duca di Serracapriola, ministro napoletano per gli affari esteri, aveva scritto ai Griieo che, qualora il governo toscano gli manifestasse il desiderio di ottenere l'adesione di re Ferdinando alla lega progettata, desse assicurazioni in senso affermatho. E l'occasione di farlo non tardò a venire. Infatti in una conferenza avuta col ministro degli affari esteri, avendo portato il discorso sulla lega italiana, il Grifeo si senti dire che il governo del Granduca aveva già presa V iniziativa per la sollecita conclusione di un accordo difensivo coni-
> H;, BIANCHI, Storia, documentata MIM diplomazia, europea ih Italia dal* Panno 1M all'unno X68 fcorìn, i809, voi. V, pag. 138 e segg.
*X pag. 141 e segg.
Gtifoo al Sot'mfittriolft,,4 febbraio 1848 [Toecam - Divorai- Altri progetti degli esuli orano die X'auma- e Moderna fossero del Granduca.} ohe l'Austria ricevesse un'indonniti da pagarsi proporzionalmente da oìasoun principe a seconda dei vantaggi Conseguila'? i*U lombardi*, Invece di Carlo Alberto, avesse per re Jlnrinelpo Carlo Federigo del Wmtomberg, nato a Milano, e marito della figlia dello Ctear, ovvero, l'arciduca Ranieri