Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno <1917>   pagina <718>
immagine non disponibile

718
<SK Paladino
merdaio e politico, ohe esso desiderava vivamente di ottenere l'ade­sione del governo napoletano, ohe il re Carlo Alberto aveva già dato la sua, e che il papa, il quale con iscuse diverse aveva fin'allora in­dugiato, forse per la incertezza in che si era trovato di concedere an-ch'egli ai suoi popoli quella Costituzione, che gli veniva richiesta, e sulla quale posava impaziente la comune aspettativa, aveva già dati pieni poteri al suo rappresentante in Torino per addivenire alla con­clusione di sinatta lega. In conformità delle istruzioni ricevute, l'in­viato napoletano colse l'opportunità per assicurare il suo interlocu­tore, che non avrebbe indugiato a manifestare al proprio governo i desideri di quello toscano, mostrando la fiducia che essi incontrerebbero una favorevole disposizione nel ministero napoletano.1 Analoghe assi­curazioni dette il Grifeo al Granduca, che della lega e della parteci­pazione ad essa di re Ferdinando gli parlò in occasione di un ballo a Corte la sera del 1 marzo, e poi di nuovo al ministro, il quale, nel ritornare sull'argomento, gli dichiarò che, per poter concludere l'alleanza, era necessario che la questione siciliana fosse definitiva­mente appianata, onde poter contare su basi solide e non dover poscia o rinnovare le trattative, o mutarne le condizioni a seconda degli avvenimenti.3 Nel frattempo l'inviato napoletano sollecitava dal pro­prio governo le istruzioni che gli occorrevano per la circostanza, e, come seppe che il marchese di Laiatico era stato nominato ambascia­tore straordinario dei Granduca presso il papa ed il re delle Due Si­cilie per concludere in massima coi rispettivi governi la lega difensiva commerciale e politica, ne dette comunicazione a Napoli.8
Questo dispaccio s* incrociò con la nota diretta dal Serracapriola al Grifeo in data 5 marzo, nella quale il Ministro degli Affari Esteri, dopo averlo lodato per lo zelo e l'accorgimento con cui, conformmir dosi alle istruzioni ministeriali,1 aveva saputo trar partito dalle pa­role del ministro toscano, per dimostrargli quanto il Re ed il Governo di Napoli desiderassero dà formare una lega con le Poterne italiane che potesse assicurare la loro fotta e i loro interessi, - esprimeva il desiderio di sapere al più presto su quali basi si pensasse di strin­gere la lega, se s'intendesse trattarla direttamente fra Stalo e Stato,
i Grifeo al Serracapriola, 1 marzo 1848 (Fascio 4185. tega italiana 1848). H testo preciso delle istruzioni del Sorracaprloln manca, ma ;B0ne desume il te­nore dal rapporto del Grifeo In data 1 marzo.
3 Ivi. Grifeo al Serracapriola, marzo 1848.
8 Ivi. Grifeo ai Serracaptioln, 4 marzo 1848
* Accenna a quelle smarrite.