Rassegna storica del Risorgimento

anno <1948>   pagina <249>
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Amici scomparsi 249
Giacomo Manzoni e la atta missione a Parigi a a Londra* Imola, 1927 ; Mameli e Marnimi, ivi I due diarii di Stefano Canzio su Mentana, in Annuario del Comitato nazionale perula Storia del Risorgimento, 1933; L. Kossuth nel suo carteggio con Giuseppe Mas-tini, in Rassegna Storica del Risorgimento , 1921; ed ultimamente l'edizione delle Memorie postume di Costante Ferrari, od. ISPI), fu proprio il mondo mazziniano che gli si dischiuse, con la pubblicazione dei protocolli della Giovine Italia, e con l'edizione nazionale degli scritti editi ed inedili del Mazzini, edizione quest'ultima, che con le inevitabili mende che. sogliono capitare-in lavori di simile genere, costituisce un inesti­mabile contributo alla storia del nostro Risorgimento: basterebbe l'enorme mole di materiale inedito (specialmente lettere) che il Menghini ha messo alla luce, per intuirne l'importanza; uè minore valore di erudizione hanno le prefazioni e le note opposte dal Menghini agli scritti mazziniani.
Compiuta l'edizione nazionale del Mazzini, si compì anche la sua giornata terrena, ricca di instancabile operosità.
Con Giovanni Gentile, il Menghini dirigeva anche la nota collezione risorgimentale edita dal Le Monnier, e chi ebbe, come 3 sottoscritto, l'onore di pubblicarvi due volumi, conobbe la paziente ed umile opera dello scomparso che rivedeva con grande minuzia le bozze di stampa, non lesinando anche i suoi dotti consigli.
Perchè, anche in ogni meno importante sua attività, agiva con la piena consape­volezza di compiere un suo dovere morale. Ed anche chi era lontano dalle sue idee non potè non tributare alla sua figura di gentiluomo e di grande galantuomo, un-rico­noscimento, sotto ogni riguardo, incondizionato.
MASSIMO PETROCCHI
AUGUSTO SANDONÀ
Dopo lunghe sofferenze si è spento il 18 dicembre u. s. presso il Civico Ospedale di Rovereto il d'ott. Augusto Sandonà, valente storico che ebbe meritata fama in Italia-: e all'estero.
Campo delle sue fortunate e importanti ricerche fu l'Archivio di Stato, di Corte e della Casa imperiale di Vienna: egli ha cosi potuto raccogliere una ricca documentazione sui celebri processi del *21, opera giovanile che gli assicurò una larga notorietà fra i cultori della storia del nostro Risorgimento, confermata poi dalle opere successive. Meri­tano menzione fra di esse il volume sufi" Amministrazione austriaca nel Lombardo Veueto dopo il trattato di Vienna e i tre volumi sull' Irredentismo nelle lotte poli­tiche e nelle Contese diplomatiche italo-austriache in cui col suffragio di una copiosa e interessante documentazione esposta e commentata con larghezza di dottrina e fine intuito di studioso, il Sandonà esamina e illustra le alterne vicende del fenomeno irre­dentista nei rapporti fra i due stati vicini. Altri importanti studi su aspetti ed episodi fi.-) nostro Risorgimento, CI Sandonà ha pubblicato nel Corriere della Sera , nel Re­sto del Carlino , nel Giornale d'Italia, nel Tempo (di Roma, di otti-diresse per qualche tempo anche il settimanale economico), nella Rassegna storica del Risorgi* mento, nella Nuova Antologia, ella Porta Orientale, nel Bollettino dell' Emi­grazione, nei resoconti dell* T Juicio dell' Istituto Internazionale di Agricoltura al quale appartenne per qualche anno* copioso materiale di studio storico -economico' che forma la bibliografia di questo apprezzato studioso e che assegna al Sandonà un misto cospicuo hai cultori della storia moderna-d'Italia.
p. p,