Rassegna storica del Risorgimento
MONDAINI GENNARO
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1948
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pagina
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333
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Vita dell'Istituto
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L'ultima seduta fa tenuta la mattina del 15 e preselo la parola Antonino Cal-darcUa au La Guardia Nazionale in Sicilia nel 1845, Antonino De Stefano su II motivo detta autonomia nel '48 (sul quale argomento intervenne A. M. Ghisalbcrti), Adelaide Baviera Albanese su Un aspetto della rivoluzione siciliana del 48i la partecipazione femminile, Giuseppe Lumia su Emetico Amari, Camillo Giardina su Caratteri del Parlamento Siciliano del 1848, e Vincenzo Cardillo su La Rivoluzione siciliana del 1848-49 neW Unità nazionale. Dopo una allocuzione dell'ari. Salvatore Scifo a nome del Governo della Regione Siciliana, il prof. Rodolico riassunse i lavori e, a nome del Congresso, ringraziò gli enti, e le persone che avevano lavorato per la realizzazione delCongresso stesso.
Ragioni di spazio ci hanno impedito di estenderci sul contenuto delle relazioni presentate al Congresso, fra cui molte di notevole interesse, ma gli studiosi potranno averne cognizione attraverso gli Atti che a cura della predetta Commissione Storica, si stanno allestendo, e nei quali è stata anche raccolta la feconda discussione cui gli argomenti trattati hanno dato origine.
I congressisti la sera del 12 assistettero a un concerto sinfonico diretto da Vittorio Gui al Teatro Massimo. Furono invitati a nn vermouth dal Sindaco di Palermo e a una-colazione all'Albergo delle Palme dagli Enti turistici locali, n Governo e l'Assemblea Regionale, dal canto loro, la sera del 14 offrirono a Palazzo dei Normanni, che per la prima volta apriva i battenti dal giorno della costituzione del Governo di Sicilia, un sontuoso ricevimento. Visite furono fatte a Monreale, al Museo Etnografico Pitré, a S. Giovanni degli Eremiti e varie altre località monumentali, mentre alla Ealesa in onore dei congressisti venne organizzato un concerto di musica ungherese.
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IL XXVJU CONGRESSO NAZIONALE (Milano 19-21 marzo 1948). - Il 19 marzo 1948, alle ore 10,30, si inaugurava in Milano, nella Sala degli Scarlioni in Castello Sforzesco, il XXV li. Congresso nazionale dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
Al tavolo della Presidenza sedevano: il presidente del Consiglio on. Alcide De Gasperi; il sen. Alessandro Casati e l'on. Stefano Jacini rispettivamente presidente e vice-presidente del Comitato di Milano dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano; il sindaco di Milano, aw. Antonio Greppi. Tra i convenuti si notavano: il ministro del Commercio estero, on. Merzagora; il sottosegretario alla Difesa, on. Meda; il sottosegretario agli Interni, on. Mar azza; il prefetto di Milano, aw. Ciotola; il sindaco di Roma, on. Rcbccchini. Erano pure presenti: il prof. Raffaele Morghen, segretario della Giunta Centrale degli studi storici; il prof. A. M. Ghisalbcrti, segretario generale dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano e il dott. Leopoldo Mar* chetti segretario del Comitato di Milano. Inoltre erano presenti: il Capitano di Marina Giovanni Bianchi,per l'Ufficio storica della Marina militare; il proff. Eugenio De Carlo e Gaetano Falzone per il Municipio di Palermo e il Comitato per le celebrazioni del centenario della rivoluziono del 1848, Regione Siciliana; il prof. Arturo Codignola per il Cornane di Genova; il prof. Ranieri Mario Cessar per il Comune di Gorizia; i proff. Angelo De Benvenuti e Antonio Faleschini per il Comitato di Udine e quello friulano per la celebrazioni del centenario 1848; il prof. Giovanni Malfèr per il Comune di Rovereto, Ossario di Castel Dante, il Musco Storico Italiano della Guerra di Rovereto; il prof. Cario Monadi per l'Università di Firenze; la dott. Emilia Morelli, per l'Università di Cagliari; il dott. Piero Pcdrotti per l'Accademia degli Agiati di Rovereto; il prof, Alfredo Ricci, Presidente del Gomitato di Salerno dell'Istituto per le Storia del Risorgimento italiano; don Luigi Salamina per la Biblioteca e Musco della citta di Lodi e per l'Archivio Storico Lodigiano; il prof. Nino Valeri per l'Università degli studi di Trieste; il prof. Franco Valsecchi per PUmversitÙ di Milano; i proff. Giovanni
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