Rassegna storica del Risorgimento

MONDAINI GENNARO
anno <1948>   pagina <335>
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Al termine del discorso il Comitato milanese dell'Istituto per la Storia del Risor­gimento offriva quindi un rinfresco ai Congressisti ed alle Autorità.
Nel pomeriggio era riservata al Congressisti una gita collettiva in autopulmann. La prima tappa fu Maggio, ove si recarono guidati dalla contessa Leopolda Casati Incisa col consorte scn. Casati e dal marchese Visconti di San Vito a rendere omaggio alle tombe di Federico e Teresa Confalonieri, di Gabrio Casati, tombe di una gloriosa famiglia che tutto sacrificò al supremo bene della Patria e annovera fra i suoi membri la Medaglia d'oro Alfonso Casati, caduto eroicamente nella guerra di liberazione.
I Congressisti si recavano quindi a Brusuglio, splendidamente ricevuti dalla contessa e dal conte Mazzarino, che illustrarono loro la famosa villa di Alessandro Manzoni.
Terza meta della gita fu la visita alla Casa Militare per Reduci delle Guerre Nazionali in Turate. I reduci delle patrie battaglie, fra cui numerosi coloro che com­batterono le guerre d'Africa, attendevano schierati in armi, mentre i Carabinieri in alta tenuta salutavano gli intervenuti con gli inni della Patria. Commovente spettacolo coronato da nobili discorsi del direttore Col. Tramonti, di un eroico veterano e dell'on. Stefano Jacini. Il col. Tramonti guidava poi gli intervenuti ad una visita all'interes­santissimo Museo e ad una fedele ricostruzione di una barricata a Porta Tosa. Veniva quindi offerto dalla Direzione della Casa e dalle Patronesse un simpatico rinfresco.
Alla sera i Congressisti assistevano al Teatro della Scala all'esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Victor De Sabata, dedi­cata alla memoria dei Caduti delle Cinque Giornate di Milano. Prima dell'esecuzione il sindaco aw. Antonio Greppi commemorava con nobili parole lo storico evento.
Sabato, 20 marzo, a Palazzo Clerici, si iniziavano i lavori del Congresso. Dopo aver letto telegrammi, messaggi e lettere di adesione provenienti da ogni parte d'Italia, il scn. Casati invitava gli intervenuti a nominare i Presidenti ed i Vice-presidenti delle due Sezioni, nelle quali dovevano svolgersi le comunicazioni degli oratori iscritti a parlare. Venivano proposti il scn. Casati alla Presidenza della Prima Sezione e l'ori. Jacini alla Presidenza della Seconda Sezione.
LAVORI DELLA PRIMA SEZIONE, SEDUTA AWTIMERHHANA. - U Sen. Casati, il quale ha nominato quale Vice Presidente il prof. Ghisalberti, invita il prof. Valsecela a svolgere la propria relazione il cui tema è Scienza storica e revisione del '48. Parlano poi : il prof. Giuseppe Calamari sui Rapporti fra Gioberti e Galeotti nel movimento dell'opinione nazionale ; il prof. Roberto Cessi su I problemi della fusione a Venezia nel 1848; Il col. Luigi Mondin! su Radetzky e la rivoluzione milanese; il Col. Varo Varanini suI veri motivi della ritirata di Radetzky da Milano; il prof. Enrico Liburdi: Pel poeta delle Cinque giornate: con? tributo all'epistolario Rajbertiano; prof. Ippolito Negrisoli Bergamo alla riscossa. L'insurrezione del marzo del '48 (19-22) a Bergamo e i rapporti con Milano nelle gloriose Cinque giornate. A*>4
SEZIONE SECONDA, SEDUTA ANTIMERIDIANA. ~ Nella seconda sezione, presie­duta del sen. Stefano Jacini (vicepresidente prof. Franco Valsecchi), parlano: il prof* Jean Baptistc Duroaelle: Lea catholiques de Franco et la questura, sociale en 1848 ; il prof. Hinks Roger: Il progresso sociale in Inghilterra dal 1832 al 1848 nei riflessi italiani ; l'aw. Carlo Antonio Vianello: I presupposti economici del '48; prof. Tiberio Kardos: Radicalismo popolare nel '48 unghe­rese; prof. Eugenio Di Carlo: Riflessioni sul '48 Siciliano; prof, Tommaso Pecìio: La reazione borbonica in Basilicata dopo il 1848; prof. Andrea Gcnoino: Moti comunisti nel regno di Napoli; dott. Stefano Canaio: La reazione e la paura del