Rassegna storica del Risorgimento
MONDAINI GENNARO
anno
<
1948
>
pagina
<
341
>
Vita dell'Istituto
341
riunione dei BOCÌ del Comitato per ascoltare una compiuta relazione sull'attività svolta sinora del prof. Ugo Gualazzini. Ai soci stessi il Segretario generale, in nome del Commissario straordinario, prof. Gaetano De Sanctis, ha porto il grato e cordiale saluto della presidenza ed ha illustrato le intenzioni dell'Istituto per il prossimo avvenire.
SIENA. - Per incarico avuto dal Municipio di Siena il prof. aw. Cario Ciam-polini, commissario straordinario della Sezione senese del nostro Istituto, la sera del 29 maggio 1948 ha tenuto nella sala del Mappamondo del Palazzo Comunale la solenne commemorazione degli studenti del Battaglione Universitario senese,'caduti nella battaglia di Curtatone e Montanara.
L'oratore ha incominciato il suo dire rievocando i precedenti storici che determi-narono la prima guerra del nostro risorgimento. Poi è passato ad illustrare la prima fase della guerra di Carlo Alberto e la partecipazione ad essa dei volontari toscani. Ha narrato le varie vicende della formazione di questi battaglioni, pisano e senese, ed è arrivato alla descrizione della fazione di Curtatone e Montanara che, sebbene nou grande per proporzioni belliche, ebbe un notevole significato dal punto di vista tattico per aver ritardato l'avanzata degli Austriaci ed uno maggiore per le conseguenze morali sull'opinione pubblica toscana in particolare e su quella italiana in genere. L'oratore si è fermato sullo svolgimento dell'azione militare e sull'entrata in combattimento di questo battaglione di giovani destinati ad un puro sacrificio. Ha rievocato la figura del comandante in capo il Laugicr e quelle degli eroici professori pisani e senesi che avevano abbandonato la cattedra per accorrere con i loro scolari a combattere perla libertà. E primo fra gli altri il fisico ed astronomo Mossotti, il geologo Pilla, morto sul campo, e gli altri professori come Corticelli, Toscani, Ticci, che presero porte al combattimento. Ha ricordato anche la nobile' figura del senese Cario Corredino Chigi, capo dello S. M. delle truppe toscane e ferito durante la battaglia. L'oratore ha citato anche a perenne ricordo i nomi dei morti senesi e della provìncia fra i quali Luigi Borzellotti di Piancastagnaio, Cesare Colombi di Montepulciano, Gioacchino Biagiotti senese, Ottaviano Pizzetti di Grosseto, ed altri come Enrico Lazzeretti caduto in uno scontro antecedente, Achille Becheroni morto dopo, in seguito ai disagi sofferti durante la guerra.
L'oratore ha terminato leggendo la pagina scritta dal Montanelli, che prese parte al combattimento, in cui egli descrive le varie vicende dell'azione.
Il prof. Ciampolini ha concluso la sua conferenza affermando ' che noi abbiamo il sacro dovere di ricordare questi nostri eroi e dicendo che lo spirito del risorgimento italiano, che li infiammò, non è morto ma vive e rifulge tutte le volte che si combatte per la causa della civiltà e della libertà umana.
Il conferenziere è stato vivamente applaudito dalle autorità e dagli altri ascoltatori*
Non erano presenti alla cerimonia molti studenti dell'Università che, guidati dal rettore prof. Mario Bracci e in compagnia di altri professori, si erano recati in quello stesso giorno a Curtatone e Montanara per deporre corone di alloro e commemorare, sul posto del combattimento, i gloriosi caduti.
TRENTO. - Allestita con cura e particolare gusto dalla signorina Bice Rizzi, direttrice del Museo del Risorgimento, la Mostra del *48 Trentino è stata inaugurata in occasione dell'estremo saluto di Trento alle salme dei 21 che ritornavano alla loro Bergamo, dopo cento anni di attesa.
SS