Rassegna storica del Risorgimento
MONDAINI GENNARO
anno
<
1948
>
pagina
<
345
>
Vita deWhtitulo 345
Il 27 Congresso dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Nazionale, nelle sue sedute, in Milano, nei giorni 19-20-21 Marzo 1948;
preso atto delle condizioni pietose in cui si trova oggi la storica Fortezza di Osoppo Monumento nazionale devastata in tutti i suoi edifici e nel suo magnifico parco, dai bombardamenti e dalle tristi vicende delia-guerra;
ricordato che nel primo centenario del 1848, saranno celebrati su quel colle memorabile, gloriosi ed eroici fasti del nostro risorgimento nazionale, che si ricollegano ad altri insigni fatti storici in difesa dei nostri confini e delle nostre civiche liberta, e cioè la resistenza che un grappo di intrepidi volontari, aiutati e sorretti dalla popolazione locale, seppe opporre dall'aprile all'ottobre 1848 a un preponderante nemico, che, caso unico in Italia durante la prima guerra d'indipendenza, rese gli onori militari agli eroici difensori sopraffatti dai mezzi dell'avversario infinitamente superiori;
tutto ciò premesso, il Congresso fa vivi e caldi voti affinchè gli organi competenti
dello Stato, provvedano ad una urgente sistemazione storico-artistica della Fortezza di
Osoppo, affinchè sia anche possibile celebrarvi le progettate manifestazioni nazionali.
Delle celebrazioni del '48 in Friuli e del Convegno storico di Gorizia del
26 ottobre sarà detto ampiamente nel prossimo fascicolo.
'ÌP-V **
PROPOSTE PER IL NUOVO STATUTO. - Ancora una volta si pregano vivamente i Comitati di inviare le proprie proposte per la riforma dello Statuto. Come già indicato nei precedenti fascicoli della Rassegna si prega tener conto dei seguenti punti fondamentali: I. Continuità dell'opera dell'Istituto sul piano scientifico e nazionale sia quale erede della Società Nazionale per la storia del Risorgimento, sia quale continuatore del Comitato nazionale; H. Massima autonomia locale; HI. Coordinamento cordiale e intelligente delle varie iniziative; IV. Apoliticità dell'Ente; V. Partecipazione dei rappresentanti della periferia alla direzione dell'Istituto e della Rassegna.
*
MILANO. Il Consiglio direttivo del Comitato di Milano dell'Istituto per la Storia del Risorgimento; presa in esame la situazione dell'Istituto nel suo complesso; considerata pare la situazione di alcuni Comitati locali; avuto riguardo dei nuovi orientamenti e delle.esigenze del pubblico; ravvisa la opportunità che nel predisporre il nuovo Statuto dell'Istituto siano tenuti presentì i seguenti punti:
1) mantenimento dell'attuale denominazione dell'Istituto e della sua personalità giuridica; 2) eleggibilità delle cariche (Consiglio centrale e consigli locali). Il Presidente . dell'istituto è nominato con decreto del Capo dello Stato, su proposta del Ministro della P. I., sentito il Consiglio Centrale dell'Istituto stesso; 3) apoliticità; 4) autonomia dei Comitati locali, fermo restando il principio dell'unità dell'Istituto. Collaborazione col Centro e non subordinazione; 5) tre quinti della quota sociale ai Comitati e due al Centro per sopperire alle spese della Rivista; 6) organo dell'Istituto Rassegna storica del Risorgimento. Nel Comitato di redazione devono essere rappresentati i principali Comitati, la cui importanza non deve essere determinata dal numero dei soci, sibbene dall'attività svolta, soprattutto scientifica. Sede della Rivista, Roma; 7) soppressione dell'obbligo triennale di associazione. Si esprimo pure la raccomandazione che nel predisporre il nuovo Statuto, sia tenuto presente quello approvato dalla assemblea dei soci convocato la Milano il 17-19 settembre 1923.
. oneste-proposte alcuni soci del Comitato hanno fatto le seguenti osservazioni:
H prof. Antonio Monti, riferendosi al suo articolo pubblicato nel 1 fascicolo di quest'anno della Rassegna insisto suli'opporlimita del ritorno alla vecchia denominazione di società e sull'importanza dei Comitati da graduarsi in base al numero dei soci