Rassegna storica del Risorgimento

MONDAINI GENNARO
anno <1948>   pagina <346>
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Vita dàW Istituto
in rapporto agli abitanti dello regione o ni miglior assorbimento degli scopi sociali, fra i quali, in primo luogo, quelli indicati da uno dei primi articoli dal vecchio statuto, che diceva: promuovere la più larga, esatta e diffusa conoscenza della storia del Risorgi­mento. Propongo di conseguenza il ritorno ai Comitati Regionali. La signora Luisa Silva Candiani è del parere che la nomina del Presidente debba essere bene accetta al Con siglio Centrale. U prof. doti. Annibale Busacca propone di modificare l'art. 2 delle proposte nel .seguente modo* e tutte le cariche sono eleggibili compresa quella del Pre­sidente che deve essere eletto dal consiglio centrale viceversa se il Presidente è nomi noto dal Capo dello Stato, su proposta del Ministro della P. I., allora crolla e finisce tutta l'apoliticità dell'Istituto. La prof. Paolina Piolti de* Bianchi insiste sul 4 punto riguardante 1*autonomia dei Comitati locali e il concetto di collaborazione e non di subordinazione. Socio Fondatore della "Società Storica dei Risorgimento.,, da] 1906 tengo molto alla perfetta*per quanto sempre rispettosa,libertà del nostro pensiero storico come della nostra opera apolitica, culturale, sulla quale si basa il nostro concetto del Risorgimento Italiano .

VERCELLI. - I soci convocati in assemblea il 30 gennaio a. s. hanno espresso il parere che spetti alla direzione centrale proporre all'approvazione dei comitati peri­ferici uno schema di statato provvisorio, tale da contemperare il principio di un'am­pia autonomia locale con quello della unità nazionale dell'Istituto. È stato anche suggerito di abolire il vincolo triennale di associazione.

AVVISO DI CONCORSO. - La Fondazione Marco Besso in occasione del centenario del 1848*49, nello intento di promuovere gli studi storici relativi alla data memoranda e di onorare nello stesso tempo la memoria del Fondatore, grande ita­liano e filantropo generosissimo, bandisce il concorso ad un premio di L. 100.000 da attribuirsi al migliore lavoro che sarà presentato entro il 31 maggio 1949 sul tema:
H problema di Venezia nella Politica degli Stati europei (1848-49).
AI concorso potranno partecipare soltanto cittadini italiani che abbiano conse­guito la laurea in Lettere o in Legge posteriormente al 31 dicembre 1937 in una Università italiana.
L'argomento dovrà essere trattato con piena conoscenza della letteratura moderna e sulla base di ricerche originali in archivi italiani e stranieri, in forma chiara e dignitosa, quale si conviene ad opera di divulgazione scientifica.
II premio sarà aggiudicato da una commissione costituita dal Presidente del Consiglio Direttivo delia Fondazione o da un suo rappresentante e da altri due membri nominati dal Consiglio medesimo.
La domanda e i lavori stampati o dattiloscritti o manoscritti, chiaramente leggi­bili, dovranno essere presentati alla sede della Fondazione in Roma, Largo di Torre Argentina, 11, entro la data indicata del 31 maggio 1949.
La domanda dovrà essere accompagnata dal diploma di laurea o da copia auten­tica del diploma stesso.
Roma, 31 maggio 1948. IL PRESIDENTE
MASSIMO PILOTTI