Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno
<
1917
>
pagina
<
730
>
oasi di Lombardia, ove si combatte per la indipendenza e la liberta italiana, non poteva rimanere indifferente il Governo e la Nazione, e quindi la gioventù napoletana, animata dai più nobili sentimenti, e stimolata dal generoso esempio di quanto avviene negli altri Stati della penisola, non ha esitato a prender parte alla gloriosa lotta, ed il Beai Governo ha creduto suo dovere secondarne Vimpulso, facilitandole i messi di trasporto, e somministrando le armi di cui abbisognava >>.*
Intanto il Grìfeo, in nome del Governo presso il quale trovavasi
accreditato, chiedeva che un contingente napoletano uguale a quello
toscano s* imbarcasse sui vapori a cura del suo governo.2 E da Roma
il Ludolf, testimone àalV esaliamone popolare, del volere di marciare,
di sapere la Toscana e il Piemonte prepararsi, avvertiva: Napoli non
può rimanere indifferente a questo generale movimento per i proprii
come pei* gVitaliani interessi .3 Due giorni dopo lo stesso diplomatico
inviava al governo napoletano le seguenti considerazioni : Gli sguardi
di lutti sono rivolti sopra Napoli, e nel mentre ohe nel Piemonte,
Toscana e Stato Pontifìcio non v'è che un movimento a prò dei
Lombardi, si aspetta con la massima ansietà di vedere lo stesso
da noi. È immensa Vopinione su questo punto, ed innumerevoli le
interrogazioni che mi si ferino, sino a sentirmi dire per le strade :
Quando verrà un esercito napoletano?... È indispensabile secondare
in qualche modo la generale ed unanime aspettativa. Corriamo un
certo rischio di vederci, ben a torto lo so, accusati d'indifferenza
per la causa italiana, e, senza certo poter calcolare, cosa oggi im-
possibile, del risultato di eventi, che alla giornata si trasformano in
fatti ohe sorpassano l'umana ragione, di diritti e legalità, che si
considerano quasi per nulla, un prudente antivedere ci consiglia di
non rimanere esposti al potente biasimo Opinlone.' 9fe basta
la lega, occorre l'armamento .*
1 Cadati al ISapieir, 31 marzo 1848. Dragonetti M 3feplor, 10 aprile 1848. ffivì).
* G-rìteo al Cariali, 25 marao 1848. (Fasci .418):- fc. Bietì*, 4??té:
* Mei li parlata 23 marza 1848, (Hi).
* CJ6lni, ohe scriveva a funesto modo, fa malamente giudicato dagli istorici liberali. Sanfedista lo deThii PittRSUVVBSTRO LmOPAntot [jtwmsioni storiche con molti documenti inediti relativi alla guerra (Iella indipendenm d'Italia Gatta magione napoletana. Torino, 1856, pag. 108); nomo intieramente'dedito -,favoreggiar* gl'interessi delta camarilla amtro-pagnnoU(t anziché queìti dèlta Malfarla lutatone, lo chiamò il MASSARI, OJ>. oli, pag. 135, il quale per giunta ascrisse a colpa del Dragonetti il non avorio destituito da rappresentante diplomatico a Roma. (Canto per mosti are al lettori come spasso si faccia la storia, e un po' anche per rimetterà le COBO a posto, trascrivo la seguente letterina del Dragonetti al Ludolf, conservata