Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno <1917>   pagina <731>
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Il governo napoletano la lega italiana nel marno o aprile 1848 731
Le esortazioni dei due rappresentanti all'Estero erano ormai su­perflue, perobè fin dal 26 marzo il Cariati li aveva informati del pro­posito del governo napoletano di contribuire ai successo della guerra d'indipendenza con volontari e truppe regolari, e aveva dato loro incarico di chiedere ai governi* presso i quali erano accreditati, il passaggio di (> mila uomini attraverso i rispettivi Stati, onde essere impiegati a seconda delle occorrenze che potrebbero presentarsi .1
Il Ludolf eseguì immediatamente quanto gli era stato ordinato, ed ebbe assicurazioni dall'Antonelli che il governo pontificio aderi-. rebbe al passaggio delle regie truppe, appena conoscesse che la To­scana avesse fatto altrettanto. B, come tale consenso non potevasi
ira le Carie Ludolf Mia Società, napoletana di storia patria (3* eorr. HL E. 2.4): Sfa Conte eeneraiissimo: Da ohe mi ita forza prendere il portafoglio degli A/fari Esteri, io ebbi de1 violenti impilisi pel cambiamento di tatto il corpo diplomatico, e particolarmente di' alcuni ministri. Io lio tenuto fermo finora, facendo solo alcune
< piccole concessioni ; ma al presente noi ministri siamo sul punto di essere sover- chiati dai novatori 5. e, sul punto di presentarci alle Camere, dobbiamo in quali-4 che modo transigere colla pubblica opinione. Quindi, molto malgrado mio, mi veggo obbligato ad occuparmi di lei, pregiatissimo sig. Conte, e, per salvarla dal
< pericolo, io non trovo altro mezzo che quello di traslocarla. Quindi è che pongo * alla sua scelta la missione di ministro a Pietroburgo, 0 quella (ohe sarebbe una' onorevole promozione) di ambasciatore a Madrid.
Mi perdoni questo forse spiacevole officiti. e sia corta che mi spinge a fat> 4. glielo l'antica servitù che le professo, e l'interesse che porto alla sua degna 4 persona ed alla sua eccellente famiglia, come già le mostrai col sostenere, tra
< molte contrarietà, la nomina del suo egregio figlio D. Guglielmo.
Hi raccomandi alla Signora Contessa ed alla gentilissima sua figlinola, e mi abbia sempre pei suo dov.mo servitore L. M.se Dragonettì. [Napoli, 8 maggio t88*>,
Io non so se il Drago notti avesse o dovesse avere particolari ragioni di odio contro il Iiudoif, e lo facesse tacere in quella circostanza per generosa delicatezza. (MASSARI, Hoc. crtj. So che il Ministro degli Estori del Gabinetto Trova aveva grande stima poi rappresentante napoletano a Reina, e questo basta* Giuseppe Costantino :udolf, nato a Costantinopoli nei 1787 dall'ambasciatore borbonico a quella Certo,, entrato giovanissimo nella ciurlerà diplomatica, aveva combattuto' contro i Francesi a Friodland. Dopo la resuvurnsstone, era andato come plenipo­tenziario nella citta natolo* donde era passato prima a Pietroburgo, e poi a Roma. Fedele ai Borboni fino alla caduta, rimase indi in Italia, dove mori nel 1875. G> GÀÉLAvitifiBi. La nidi àvvùnluróBit di un amba .sciatore itaifono dotPantìotiregime, in Eumegmtfimonttiv, lo agosto 19CJ5J "V". anche-: Wn ambossadeur ftalfm so0 Vaimeli rdriiinm Eatievaalla Bevile d'histoire diploumtiqae 1906; specialmente
le pagg. 61-52*
1 Circolare Cariati al Molto al Grlfeo, marzo 1848, (Fascio 4187 - Meati truppe partite per la Lombardia),