Rassegna storica del Risorgimento

NAPOLEONE I ; TOSCANA
anno <1949>   pagina <36>
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Achille I)e Rubeftis
Infine il 13 dello stesso mese:
Grazie a Dia, la tempesta che si alzava dì là dai monti è affatto dissipata, e oggi i Governi riprendono un gran vigore nell'intorno, perchè spariscono tutte le incertezze; e di questo Vigore credo che convenga valercene non solo per la parte amministrativa, ma per rimarginare ancora le piaghe fatte nello spirito e nel morate delle popolazioni,1)
Il presente carteggio rivela qnal fosse nel governo granducale l'animosità, il disprezzo verso la persona di Napoleone e le sue eroiche, gigantesche, non sempre for­tunate imprese. Altrove farò conoscere che il medesimo atteggiamento fu serbato in Toscana lungamente, fino a ordinare ai regi censori d'esser guardinghi, severi nell'esa­me di tutto ciò che si volesse stampare intorno al grande Còrso, ai suoi famigliari e aderenti; fino a tentare d'offuscarne, di farne svanire pur la memoria, finché non parve che i molti anni trascorsi dalla sua morte avessero reso indifferente, innocuo il ricor­darlo in nuove pubblicazioni, finché non fu di fatto attuata la ce legge dell'oblivione, sin dal 1820 invocata a suo riguardo da uno dei censori di Firenze: il p. Mauro Ber­nardini
ACHILLE DE RUBERTIS
J) ARCHIVIO DI STATO IN PISA, Governatore, Affari diversi, 1815, busta 2 fase. 43. ARCHIVIO DI STATO IN FIRENZE, Segreteria di Guerra, 1815, protocollo direttoriale 33, n. 18,