Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGA ITALIANA
anno <1917>   pagina <734>
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Gf. Paladino
Ed è anche doveroso dire ohe questo nobile intento non animò meno il Cariati e gli altri membri dei Ministero Serraeaprìola, tac­ciati di immicipàUsmo dagli storici liberali, che il Trova, il Drago-netti e gli altri ministri, che ad essi successero, raffigurati dagli stessi storici come solamente e veramente italiani. La storia della crisi po­litica svoltasi a Napoli negli ultimi giorni del marzo e nei primi del­l'aprile non è ancora scritta : quando Io sarà, si vedrà che essa si dovette a motivi di politica interna, e, spesso anche,- è ora di con­fessarlo - a ragioni di carattere puramente personale. Nella politica.] estera, e nella questione dell'intervento nella guerra, il Cariati ed il Dragonetti non ebbero vedute diverse. I documenti lo provano senza lasciar luogo a dubbio di sorta.
JNon sarebbe qui il caso, oltre che andrei molto per le lunghe, di definire nettamente il pensiero politico degli uomini, che ressero la cosa pubblica in Napoli durante il periodo costituzionale. Essi erano quelli che erano : cioè monarcMoi, il che non si discute, e borbonici intimamente e profondamente borbonici. Comunque, la buona volontà, da cui furono animati i componenti del Gabinetto ffipoya nel cercare una via di uscita dalla difficile situazione, in cui s'erano venuti a trovare dòpo le concessioni del gennaio principe e popolo, non mancò neppure al Ministero presieduto dal Serracapriola, e che contava fra 1 suoi membri il Cariati e il Bozzelli. È giusto rendere a questi uo­mini la giustizia negata ad essi fino ad oggi. Nella questione della lega e dell'intervento nella guerra contro l'Austria, che ora c'interessa, il Trova e il Dragonetti trovarono la via già aperta dal Cariati e dagli altri, e non fecero che seguirla. Le note del Ministro testé nominato in data 15 e 26 marzo precedono il programma del 3 aprile e le deli­berazioni prese nel Consiglio di Stato VÌI di questo mese, e sostan­zialmente non ne differiscono come affermazione della volontà del governo napoletano di unirsi cogli altri Stati d'Italia per la guerra contro lo straniero;
- -Proprio nei giorni, in cui a Napoli si svolgeva la difficile crisi che portò alla formazione del Ministero retto dal Trova, vi giunse il conte di Rignon, consigliere di Legazione di S. M. Sarda, inviato dal governo piemontese per esporre ai ministri di Ferdinando II il proprio punto dì vista, Nell'annunziarne l'arrivo il conte di Colobiano, rappresentante ordinario di Carlo Alberto in Napoli, diresse al Cariati la comunicazione seguente : Il governo di Napoli, esprimendo il voto * di riunire in Roma un congresso formato dai rappresentanti delle