Rassegna storica del Risorgimento
TORINO ; CONGRESSI DEGLI SCIENZIATI
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1949
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Relazione inedita sulla riunione degli scienziati, ecc. 49
nella classica terra danna opera o mente alle fisiche e naturali discipline; *) terminava u suo dire osservando che nel conferimento del Collare al conte Saluzzo di Moneniglio la Riunione vide la più dilicata, e la più solenne testimonianza d'onore e di patrocinio che mai le potesse venire da un trono.
Sempre da buon patriota italiano il Bertalazzone dissente dai molti applausi al principe di Canino e di Musignano figlio di Luciano Bauaparte e zio della ben nota signora Rattazzi, cultore apprezzato della sistematica zoologica , coi quali si è voluto tributare omaggio alla memoria di Napoleone I, giacché dans la figure du quel on a trouvé un reveil au souvenir do son Chicle. Si noti che negli Atti ufficiali della Riunione non è fatto vcrun accenno a questi applausi; ed il segretario generale si limita a menzionare il principe napolconide insieme cogli altri presidenti di sezione, neppure rilevando che la scelta di Torino a Bedc del secondo congresso era stata fatta a Pisa su proposta di lui.2)
Il nostro solerte e sollecito relatore vede in contrasto con la plus stricte poli-tesse, generalmente mantenuta nel congresso, quclque grossièreté dans la scction de médecine; e allude probabilmente alla comunicazione di un certo dottor Cocche tti, sulla cui opportunità egli trovava molto da ridire.
Curiosa quanto mai la critica allc incartades inflitte all'uditorio dal Presidente della sezione di Fisica, Chimica e Matematica, Giovanni Plana, la quale guadagna ancora ad essere ripetuta da sola: ces hauts Messieurs qui connaisscnt si bien le ciel,
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oublient souvent Ics usages et Ies convenances tcrrestres. Come è noto, Giovanni Plana ha quella fama di astronomo sommo fissata nell'epigrafe al suo monumento nell'atrio dell'Accademia delle Scienze di Torino : Penetrò i più riposti arcani dell'astronomia Fondò su salda base la teoria del moto della luna.
Non tralascia, infine, la piccola cronaca: dà notizia che Padova sarà la sede della quarta Riunione, essendo già stata fissata per la terza Firenze. 3)
Ma non può tacere all'amico le proprie vedute ed i pronostici sulle attuali vicende politiche internazionali. Nonostante il tono altero e sprezzante del primo ministro inglese non crede alla evenienza della guerra, pur riconoscendo che ci si muove su di un vulcano. L'affermazione che la Russia al riparo delle trincee di neve e di ghiaccio giuoca il tutto per tutto, conserva ancora oggidì sapore schietto di verità, mentre forse è discutibile, attualmente, il giudizio del Bertalazzone che il colosso russo, dopo aver fatto tremare il mondo, sia destinato ad inabissarsi presto e subitaneamente, non altrimenti di quando era in pugno di Gengiskan e di Toraerlano.
Per ultimo, il corrispondente del Drovetti ammette allegramente che il desiderio e il piacere di intrattenersi a lungo coll'amico gli abbia preso la mano e gli abbia fatto dimenticare le sofferenze di un chiragra, che pure altera sensibilmente la sua
i'J H numero degli intervenuti a Pisa, di 421, saliva nella Riunione di Torino
a 574.
*) Il Principe di Canino era stato anche uno dei sei promotori del Congresso
di Pisa.
3) A Firenze i congressisti saranno 888, mentre a Padova scenderanno a .'53.4-, avendone respinti molti l'Austria. La Riunione più numerosa fu quella di Venezia .wd J'847, dove convennero 1778 scienziati e dove il Cantò, nel discorso di chiusura, maledisse coloro che mettono il coltello fra i cuori dei fratelli. E si ebbe il punto fermo!