Rassegna storica del Risorgimento
TORINO ; CONGRESSI DEGLI SCIENZIATI
anno
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1949
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pagina
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50
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50
Giovanni Mano
scritturo, la quale, però, spera .sarà interpretata dal Drovetti, avvezzo a trattate eòi geroglìfici egiziani.
La lettera ai chiude con un affettuoso invito a pranzo.
In un proscrìtto suggerii< forse dal timore di non avere ancora reso appieno il proprio pensiero politico, senza escludere il movente del rammarico di dover porre fine alla lettera sostiene che le attuali condizioni della Spagna riproducono quelle della Francia nel 1792.
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Inquadrata nel suo ambiente e nel suo tempo la figura dell'avvocato Bertalaz-zone ricordato da Angelo Broffcrio quale fervente ed eletto patriota piemontese , la sua lettera rappresenta uno squarcio epistolare di getto, ma bene equilibrato e felice nella forma. Pur trattando di vari e disparati argomenti, si impernia precipuamente su di un curioso rapporto amichevole, di schietta ispirazione patriottica, intorno alla Riunione dei dotti a Torino nel 1840, rilevando dati non conosciuti o dimenticati. La fine nota di umorismo, scintillante qua e là potrebbe pur deporre per una certa leggerezza di spirito, se il pensiero non fosse sempre limpido ed acutamente critico; onde è da ritenersi piuttosto espressione di temperamento brioso.
E, insomma, prezioso documento di una di quelle nove Riunioni degli scienziati italiani, annoverate fra i più importanti prodromi del nostro risorgimento politico: austero preludio, invero, di quel 1848, che doveva avviare luminosamente la redenzione dell'Italia e portare stabilisce il Carducci l'irraggiamento delle due grandi idee ond'ella informò la civiltà del mondo, giustizia e libertà. Che più potevano auspicare ' gli scienziati italiani?
GIOVANNI MÀURO